Sono molti a sostenere, ogni volta che un nuovo social network mostra le sue potenzialità, che bisogna esserci prima degli altri in modo da sfruttare il vantaggio iniziale, comprenderne le dinamiche e crearsi un grande pubblico nel momento in cui tutti seguono tutti.
Negli anni abbiamo scoperto che il vantaggio della prima mossa non è mai un vantaggio di mera presenza, ma di contenuti rilevanti per il pubblico che apprezza un determinato canale. Quindi il vantaggio della prima mossa lo ottiene chi ha compreso tra i primi la grammatica e i bisogni di chi ama una determinata piattaforma attraverso un contenuto apprezzato da chi la frequenta.
Un mese fa ho raccontato come funziona TikTok, un canale straordinario e molto frequentato, da cui un professionista di un settore non afferente allo spettacolo, allo sport o al design dovrebbe stare dovutamente alla larga.
Mi hanno criticato in molti, dicendo che sono in errore e che il futuro non è Facebook o Instagram, la cui emorragia di utenti è evidente, ma è TikTok.
L’uomo, diceva Seneca, anche se non produce lana né si esprime a belati, manifesta spesso l’esigenza di seguire passivamente un gregge. È pigrizia: “Se tutti fanno così, sarà la cosa giusta…”.
La riprova sociale che ti uniforma e ti mantiene nel gregge. Il contrario esatto di una “mucca viola”.
Non sono affatto deluso o amareggiato per tutti i professionisti del marketing che hanno abbracciato con tanto vigore questo ulteriore canale informativo. Sarà il tempo a determinare chi ha ragione e chi invece ha sprecato energie.
“Il modo più rapido per chiudere una porta sulla realtà è seppellirsi nei dettagli” scriveva Chuck Palahniuk.
Di dettagli, tecnologie e tecniche il mondo del marketing è pieno. L’esperto non è chi conosce tutto, ma chi sa distinguere l’efficacia dalla perdita di tempo, la metrica solida da quella vaga, I follower dai clienti, l’ego dall’obiettivo.
Nel 2016, mentre tutti impazzivano e ne scrivevano estasiati, scrivevo questo di Snapchat:
“Le sue regole sono troppo distanti dai miei obiettivi, il suo pubblico è troppo diverso da quello che cerco e, forse, come accusano i più, sono “anziano” per questo mezzo. Ma anziano non significa stupido. Una delle regole basilari del marketing dice “vai dove c’è il tuo pubblico” e su Snapchat il mio pubblico non c’è”
Rinnovo oggi lo stesso ragionamento. Se sei un professionista e cerchi aziende o altri professionisti su TikTok, nel momento in cui scrivo, magari ci sono, ma non sono presenti con lo scopo di informarsi e cercare fornitori, consulenti o professionalità.
Puoi esserci tu, cantare e ballare, renderti simpatico e acquisire tanti follower e like. Se fa bene al tuo ego fallo, ma non parlarmi di obiettivi professionali.
Concordo Riccardo. Ho abbracciato quasi subito TikTok ma ne sono rimasto molto deluso. Pur volendo condividere dei contenuti ti rendi conto quasi subito che a condividerli chi dovrebbe essere un adolescente che mostra le sue acrobazie o una ragazza che mette in mostra i “pettorali” . Non non mi ci ritrovo.
Non è il tipo di contenuto apprezzato da chi lo frequenta. Ci sta ;)
Sono perfettamente d’accordo… Il vantaggio della prima mossa c’e’ se e’ potenzialmente inerente con con il pubblico che si va a cercare
Dovrebbe essere facile da comprendere, evidentemente no :D
hai ragione alla fine noi più maturi prediligiamo sempre “facebook” un pò utilizzato ormai da popolazioni periferiche mentre instagram è un pò più d’elite e Linkedin è davvero una esposizione d’intelletto d’eccellenza.Twitter per i politici Tik Tok per gli adolescenti o per gli adulti non cresciuti!
Io non trovo alcun interesse verso Tik Tok. Ne ho sentito parlare da esperti di comunicazione che sono andati in Cina nei loro uffici. Mi basta sapere che è un Social e come funziona. Non mi ci metto neppure perché ho pregiudizi su quel canale. Semplicemente so che io, in primis, non comunico con i video: quindi, che senso avrebbe aprire un account e non usarlo? Giusto qualche post fa, dicevi pure tu che non è necessario stare dappertutto. Sono una blogger di vecchio stampo. Ma mi piaccio così.
Se non ami produrre contenuti video la puoi usare solo come semplice fruitore
Hai detto bene, così come altre piattaforme, Tiktok può essere utile per alcuni settori, inutile per altri. Ma ha comunque un linguaggio mirato al divertimento puro, quindi può essere un mezzo innovativo che avvicina un pubblico giovane anche a quei professionisti che per abitudine sono presenti su canali più “seriosi”. Tiktok non spiega, non divulga contenuti, intrattiene.
è un canale di intrattenimento puro, ottimo per fare branding se la tua azienda vende merendine
TikTok, un posto dove farsi due risate e controllare i figli, non certo per lavorare. L’unico spiraglio per cui tengo aperta la possibilità di utilizzare in futuro questo canale, è che cambi. Target e utilizzo. Metto anche il beneficio del dubbio che io sbagli, e proprio come parlavi nel post sull’ego, con umiltà ne seguo gli sviluppi. Per ora, è un covo di dodicenni che fanno raduni il sabato e la domenica. Non vedo come qualcuno, possa pensare di poter trovare clienti. Ho dubbi anche su personaggi dello spettacolo e influencer, perché alla base di tutto c’è il target. Non funzionerà neanche per loro se il target è fanciullesco. Quando qualcuno utilizza tik tok, te ne accorgi. Li incontri per strada che fanno balletti con le mani mentre camminano o mentre ti parlano.
Le uniche aziende per cui può andar bene al momento, sono brand tipo Subdued o Nike o brand che hanno a che fare con la moda.
Sono ancora in attesa di un nuovo canale che possa essere corposo come Facebook e Linkedin per lavorare. Penso che dovrà uscire ma nel frattempo, si salvi chi può dalla dipendenza aziendale social, perché i tempi stanno cambiando, in termini di investimento budget. Cosa non facile, ma l’obiettivo attuale dei Marketer dovrebbe essere questo.
Può cambiare pubblico, ma difficilmente cambierà la modalità con cui il contenuto attrae sulla piattaforma.
Se cambia ci adeguiamo, in tutti i casi facendolo ora avremmo sprecato tempo
Il pubblico di tiktok è prettamente giovane!
E’ strutturato perfettamente per mantenere incollata la gente