Oggi per me è una giornata speciale, in questa data di cinque anni fa mi iscrivevo a Twitter. All’inizio, in Italia, eravamo talmente pochi che quasi ci conoscevamo tutti e per poco non si è organizzata una pizzata. Scherzo ovviamente, ma prima dell’arrivo di Fiorello e del giornalismo italiano pochi lo conoscevano.
Secondo l’ultima ricerca pubblicata su eMarketer, la rete di microblogging gode di ottima salute e trova nella popolazione più giovane e attiva i suoi migliori utenti. Secondo le previsioni quest’anno il social network dovrebbe salire da 43,2 a 48,2 milioni di utenti nei soli Stati Uniti.
Anche l’attività in rete aumenta, la stima dice che oltre il 25% di tutti gli utenti Internet tra i 12 e 44 anni si collegano alla piattaforma almeno una volta in un mese. E’ proprio tra i giovani tra i 18 e i 34 anni che la piattaforma ha i suoi utenti migliori e che rappresentano il 63,6 % della popolazione totale di Twitter. Sempre secondo lo studio è dai giovanissimi che arriverà il maggiore incremento di account attivi.
Anche se Twitter non è un social network di massa come Facebook, ha una solida base di utenti molto attivi e vivaci: utilissimo per creare un network di amicizie e condividere articoli e news. Ricordo che la piattaforma, potendo alimentarsi anche a base si SMS da qualsiasi cellulare nel mondo, è l’unico social informativo veramente libero e che ci fa pervenire le notizie anche dalle nazioni in cui vige la più ferrea censura.