Yahoo! acquistando Tumblr qualche mese fa aveva fiutato l’affare: il social blog dei ragazzi che snobbano Facebook e di quelli che vogliono avere maggiore libertà nel postare contenuti sta crescendo a ritmi vertiginosi (negli USA) al ritmo di 300 milioni di visitatori univoci e 108 milioni di account attivi.
Ne avevo parlano qualche mese fa dei motivi che spingono i giovani ad approdare a Tumblr dopo essere passati per Facebook e Twitter, ora, secondo una ricerca condotta da Simply Measured mette in evidenza la crescita delle aziende che decidono di scommettere sulla piattaforma. Anche se ancora sperimentale (lo utilizzano soltanto 31 dei 100 principali brand mondiali contro i 98 di Facebook, i 97 di Twitter, i 76 di Google+ e i 74 di Pinterest) la piattaforma ha già conquistato grosse aziende come Coca-Cola, Disney, Ralph Lauren, Mtv, Adidas e Hermes.
Oltre al bacino d’utenza Tumblr si è distinta per avere la maggiore capacità di durata dei post circolanti nella piattaforma, tanto che a distanza di un mese può succedere che qualcuno legga e faccia il reblog (la ricondivisione) di un contenuto sul proprio account.
In Italia sono veramente pochi ad utilizzarlo e non ha mai attecchito, ma per le aziende italiane che vogliono comunicare oltreoceano può essere un ottimo veicolo per raggiungere una fetta di mercato giovane e attivo.