Le cose cambiano veramente in fretta, nel mondo dell’informazione e del marketing. L’accelerazione è talmente potente che rimango stupito ogni giorno di più dalle innovazioni in questo ambito.
Prendiamo ad esempio Beyoncé, a dicembre ha pubblicato il suo ultimo album. Per tradizione quando un’artista di quella caratura lancia un disco a diffusione mondiale parte il tam tam degli uffici stampa e della casa discografica con uscite a pagamento su tutti i media possibili. Per la prima volta, l’uscita promozionale per un artista di questa caratura, è stata fatta su: Instagram.
Forte dei suoi otto milioni di follower si è limitata a scrivere: “Surprise!” per lanciare un album composto da 14 canzoni e 17 video.
Un successo folgorante, approfittando delle festività natalizie è riuscita a vendere 365.000 copie dell’album solo il primo giorno. Secondo i dati di Twitter citati da Billboard, la notizia ha generato 1,2 milioni di tweet in 12 ore.
E’ vero che questa operazione è stata facilitata dall’enorme seguito che ha ottenuto negli ultimi anni, è comunque un forte indicatore di come sta girando il vento dell’informazione e della promozione. Una cantante di quel livello la possiamo equiparare ad una grossa azienda multinazionale. Immaginiamoci che quest’anno la Mercedes o IBM decida di lanciare un nuovo prodotto solo con qualche Tweet e post sui social network, evitando tutta la trafila di pubblicità sui giornali, spot televisivi, radio e cartelloni stradali. Ho esagerato, il pubblico è diverso e non ancora ben inserito nei nuovi media sociali, ma se non sarà quest’anno sicuramente tra pochi anni succederà. Le poche (in realtà in Italia sono tante) aziende che non l’hanno ancora capito rischiano di rimanere fuori dal gioco e dalla promozione.