Ogni volta che cambiamo, che ci innamoriamo, traslochiamo, iniziamo un lavoro, uno sport, o facciamo qualcosa di nuovo, andiamo incontro agli inevitabili errori. L’errore fa parte della crescita, della trasformazione e dell’aprirsi a opportunità inesplorate. Rientra nel prezzo che dobbiamo pagare per ottenere la nostra trasformazione.
Le domande che mi hanno bloccato nella vita sono queste: “E se fallisco? Se combino un disastro? Se me ne pento? Se commetto errori?”.
Poi ci ho riflettuto e mi sono reso conto che se compro uno strumento tecnologico, questo prima o poi è destinato a rompersi; se acquisto un’automobile, il suo prezzo inizierà a svalutarsi fin dal giorno successivo; se inizio un progetto, è possibile che lo abbandonerò dopo qualche tempo; se mi innamoro, è molto probabile che il mio sentimento non sia corrisposto, o che il rapporto possa interrompersi anche per motivi che non avrei mai immaginato.
Il fallimento, l’errore o l’illusione sono una certezza per chi si impegna in qualcosa.
La buona riuscita è un dividendo del rischio del fallimento.
Ma c’è uno stato mentale che ho sperimentato in questi anni e che è addirittura peggiore della paura di commettere errori, ovvero pensare: “È impossibile che possa fallire”.
Quando ho ritenuto il mio progetto perfetto, unico e straordinario, è bastato poco per metterlo in crisi e, soprattutto, per mettere in crisi me stesso. C’era sempre qualcosa che avevo sottovalutato, che non avevo visto per la mia poca esperienza o perché il mio ego me ne limitava la visione.
La paura ha radici profonde. Ci ha aiutato a evitare di essere mangiati dalle bestie feroci, di cadere dalle rupi o, in tempi più recenti, di alzare la mano e intervenire alla riunione aziendale.
Abbiamo paura di fallire perché rischiamo soldi, risorse, ma soprattutto di essere giudicati dagli altri, di fare brutta figura o provare vergogna.
Questa paura è parzialmente giustificata se rischiamo di perdere la vita o le nostre preziose risorse. Ma se è legata alla vergogna o all’essere giudicati male dagli altri, è una trappola che ci ostacola e da cui dobbiamo liberarci immediatamente.