L’industria pubblicitaria è altamente competitiva e instabile, la tendenza in atto, secondo lo studio condotto dalla Association of National Advertisers (ANA) le aziende sono sempre più propense ad avere persone dedicate internamente (in house) rispetto alle agenzie pubblicitarie esterne specializzate. Lo studio è stato condotto intervistando circa 200 aziende di grandi dimensioni.
In soli cinque anni la percentuale delle imprese che si sono dotate di personale specializzato allo scopo è passata dal 42% al 58%. Questi dati suggeriscono come il mercato pubblicitario per le agenzie sia in contrazione e la lotta sia sempre più dura.
La creazione del proprio ufficio marketing per le aziende è in funzione alla riduzione del budget e la presenza costante in azienda di referenti che vivano i processi produttivi e capiscano a pieno le esigenze di comunicazione.
Io credo che difficilmente un ufficio marketing interno riuscirà ad avere tutte le competenze interne per sviluppare una buona strategia comunicativa sui maggiori media, creare la comunicazione aziendale sia cartacea che web e organizzare eventi. Comunque la tendenza è questa e ne prendiamo atto.
le imprese iniziano a comprendere i loro bisogni e cercano di attrezzarsi al loro interno ma sono pochi i processi aziendali che stimolano la creatività e l’innovazione. Spesso si rema verso due direzioni diverse (quasi opposte).
Ecco perché richiamo i “pro ed i contro” del lavorare in azienda ed in agenzia tanto citati nei libri in materia… sperimentabili da chi ha un minimo di esperienza :-)