Le chiamate all’azione nel marketing vertono su messaggi tra loro molto simili quali “acquista ora”, “prenota subito” o “abbonati gratis”. Si indica la strada più veloce per ottenere la soddisfazione di un bisogno o l’oggetto dei desideri.
Se è vero che questi messaggi servono ad ottenere lead o vendite in un ecommerce o una landing page, è altrettanto vero che non sono utili a costruire relazioni durature. Chi ha necessità di ottenere un rapporto personale e fiduciario di lunga durata non può utilizzare la stessa CTA di una promozione istantanea.
Ogni persona lotta per un obiettivo e incontra ostacoli lungo la sua strada. Se il tuo servizio consiste nel semplificare o agevolare un aspetto della vita degli altri devi portarli a sentirsi ascoltati e al centro della tua attenzione. Solo così puoi costruire un canale di dialogo in cui, se vuoi, puoi ottenere una relazione fruttuosa per entrambi.
“Portami i tuoi problemi”, è il giusto incipit di un discorso a seguito del quale le persone verranno a bussare alla tua porta.
Oggi hai due possibilità: chiedere alle persone di fare qualcosa o ispirarle, ascoltarle e aiutarle. Entrambi portano allo stesso risultato, ma il secondo approccio è meno immediato e più duraturo.
Effettivamente le famose call to action piazzate alla fine di un post rendono il tutto molto “artefatto”. Da oggi Grazie alla Tua idea, caro Riccardo, inizierò un approccio nuovo!
Raffreddano moltissimo il futuro rapporto, lo dimostra questo articolo della BBC: http://www.bbc.co.uk/news/science-environment-23623157
Il miglior consiglio che si possa dare e ricevere per la cura dei rapporti tra le persone on-line, secondo me! Se fosse vero ( come credo ) che la moneta del futuro sarà la Reputazione, trovo primaria la stabilizzazione delle fondamenta. E le fondamenta si fortificano con la Fiducia!
I frutti verranno con il passare del tempo. Così come è sempre stato anche prima dell’avvento del web.
Al centro ci sono sempre le persone con le loro caratteristiche. Caratteristiche comportamentali che non cambiano mai nell’essere umano in quanto tale. Il web è “solo” un amplificatore!
Grazie per il consiglio, Riccardo!
Buona giornata
La fiducia è la moneta del presente. Grazie a te per il commento Davide!
Grande, bella riflessione Riccardo, la migliore che ti vedo scrivere da quando ti conosco! Forse perché mi riconosco moltissimo in questo approccio. Da qualche anno a questa parte ho dato vita alla creatura del Problem Telling, l’arte di risolvere i problemi raccontandoli. In essa centrali sono le difficoltà, i problemi che nel quotidiano s’incontrano, non solo e non tanto per trasformarli in opportunità, come pure certa parte del mondo del marketing e della crescita personale fanno, ma soprattutto perché io credo che è più importante creare problemi che risolverli, una convinzione che condivido con Seth Godin che in un’occasione nel suo blog proprio in questi termini si è espresso. Del resto cosa fa chi vuole innovare, ad esempio? Mette dapprima l’accento su una serie di problemi che il suo contributo, servizio, prodotto permette di risolvere al meglio. Il Problem Telling è come una levatrice: fa nascere buoni figli. Un problema è come l’attesa di un neonato. Più cura ci metto nelle fasi prima e dopo il parto più la nascita sarà bella, indolore, gratificante. ho reso l’idea? Presto publicherò il primo ebook su questo argomento e tornerò a parlarne nel mio blog. A presto e da oggi in poi come ci invita il caro Riccardo portiamo con orgoglio i nostri problemi!
Non vedo l’ora di leggere il tuo ebook amico, grazie per il bellissimo commento!
sempre illuminante.
Grazie amica!
Condivido totalmente. E aggiungo che quando il call to action è troppo smaccato, troppo presente, troppo urlato io lo trovo insopportabile. Molto meglio un call to action discreto, facilmente a disposizione di chi sia interessato ma non troppo invasivo. Mi spingo anzi a dire che quando un post ha dei buoni contenuti ed è troppo pieno di tutti questi cta rischia addirittura di perdere credibilità e attrattiva ai miei occhi. Se scrivi cose valide e dimostri di essere uno che sa risolvere i miei problemi, non preoccuparti che ci penso io a contattarti: non ho proprio bisogno di essere imbeccata!
IMHO, ovviamente.
La penso esattamente come te!
“Ogni persona lotta per un obiettivo e incontra ostacoli lungo la sua strada [……..] devi portarli a sentirsi ascoltati e al centro della tua attenzione. Solo così puoi costruire un canale di dialogo….”
Sembra banale, ma è fondamentale! Sto leggendo “Promuovi te stesso” e ho trovato diversi spunti interessanti.
Grazie Clara, ne sono felice amica!
.mi piacerebbe vedere mio figlio che non è morto ma é come se lo fosse. Como posso risolvere questa tragedia??
Mi serve un miracolo
Questo post mi ha fatto pensare per giorni. Come è accaduto che non mi sia venuto in mente prima? Si tratta della più potente leva di marketing oggi a disposizione e valeva proprio la pena rilanciare la tua riflessione, Riccardo, qui: http://bit.ly/porta-i-tuoi-problemi