Ho un paio di eBook che lascio scaricare su questo Blog in cambio di una mail, un’attività di marketing tra le più semplici e meno sofisticate esistenti nel digitale. Ieri ho ricevuto un commento sul post in cui raccontavo che uno di questi PDF è stato scaricato più di 8.000 volte in soli sei mesi. Di fatto un “successo” editoriale alternativo e parallelo alla stampa dei libri e ai contenuti che pubblico frequentemente su questo Blog.
“…ma che gusto ci sarebbe a darlo gratis? Avete perso la capacità del “Saper vendere”? Dovrebbe essere la skill più importante per un marketer…
Francesco su LinkedIn
Da domani regaliamo tutto e chiudiamo le nostre aziende, che ce frega….
A livello di marketing… che valore hanno gli utenti che l’hanno scaricato? (…)
Quindi signori della corte, meglio “Saper Vendere” che “Saper dare gratis”, siamo adulti”
Francesco, ha detto una cosa giusta, pur avendo una visione decisamente limitata. Ha osservato che non vendo, tuttavia non ha visualizzato – anche se usa il termine – che faccio marketing.
Se è gratis il prodotto sei tu
Come diceva Milton Friedman “nessun pasto è gratis”. Citazione poi adeguata al marketing digitale dal grande Chris Anderson nel suo libro: “Gratis. Come funzionerà l’economia del futuro” (anno 2006, eh!). Non voglio scendere in dettagli, ma faccio osservare che se andate su questo famoso sito, www.facebook.com, appare ormai da almeno un decennio la scritta, “è gratis e lo sarà sempre”.
Quindi Francesco, qui non si regala nulla. Il post che stai leggendo mi ha portato via tempo e denaro, ma si tratta di un investimento, perché in cambio le persone mi daranno qualcosa che posso trasformare in denaro quando voglio: attenzione e fiducia.
Il tempo è denaro, l’applicazione gratis per calcolare quanto vale la tua auto è denaro, un contenuto gratis è denaro, Gmail gratis è denaro, la comprensione del valore che stai erogando è denaro.
Tempo, attenzione e fiducia le paghi tu. In cambio, se sarai adeguatamente generoso, ottieni vendite e clienti.
Comprenderlo, a quanto pare, non è facile, applicarlo lo è ancora meno.
Sono sempre stato convinto e ne ho certezza che NON esiste regalo nel business, anzi quanto viene promesso come tale è costosissimo per l’acquirente
Al netto di tecniche più o meno aggressive o invasive tendenzialmente sono d’accordo con te. Se regali qualcosa poi scaricherai il costo sul cliente successivo
… il prodotto sei tu.
Piccolo esercizio di italiano: scomponiamo: “prodotto”: “pro” e “dotto”, cioè per farmi imparare cose nuove e crescere nella conoscenza.
Se è gratis…
[Ok, nulla è gratis] i tuoi post mi fanno riflettere, pensare e crescere. Grazie Riccardo!
Grazie a te Silva!
Da Quando ho deciso di spendermi, oltre che sui social, in conferenze gratuite su varie tematiche psicologiche e molto pratiche, il ritorno è stato in attenzione ed in parte (per ore.) in clienti.
Più riesci a “fermarli” e più funziona. Questa è una regola aurea
Grazie per questo post. Sono d’accordissimo!
Vorrei però sottolineare un rovescio della medaglia, su cui credo sia sempre bene tenere la guardia alzata: è proprio grazie a questi – condivisibilissimi, lo ripeto – ragionamenti che più di un committente prova a farti lavorare gratis per lui, perché così “intanto ti fai pubblicità”. I famosi tentati pagamenti in visibilità, insomma, di cui ogni libero professionista potrebbe raccontare numerosi esempi. Poi dipende da come uno gli risponde, ovvio, ma intanto ci provano e qualcuno che abbocchi, per ingenuità o per disperazione, lo trovano sempre.
Morale della favola: vero, verissimo quel che dici. Ma occhio ai filibustieri che cercano di marciarci.
Sei tu a decidere cosa sei disposta a donare. Un contenuto, un libro, un video distribuito a molte persone è tutto ciò che serve. Quattro ore in azienda per analizzare la situazione è una consulenza che va fatturata ;)
:-))))))
Concordo!
Sono pienamente d’accordo….nulla è
Gratis, soprattutto quando si parla di un buon sistema di marketing, volto a costruire un pacchetto, chiamato clienti!
Purtroppo, ancora persiste l’ignoranza in materia, che spinge le persone a fare un ragionamento inverso e sotto molti punti di vista, controverso…..si perché ci si lamenta in continuazione, ma si continua imperterriti a non volersi INNOVARE!!!
Gli anni ’80 sono stati un pessimo insegnamento :D
È marketing e molto ben fatto. In realtà penso si tratti di un prodotto di front-end che attira l’attenzione, permette di raccogliere il contatto e iniziare una relazione che spinge il lead verso la vendita del prodotto di back-end
Sì, ma se voglio ottenere l’attenzione la stessa cosa la scrivo in italiano :D