Tutte le scelte umane sono determinate da un equilibrio tra affinità e opportunità. Dopo la delusione per non essere stato scelto o non aver superato un esame in cui non sei stato in grado di convincere la controparte, arriva l’inevitabile analisi di ciò che potresti aver sbagliato. Esercizio utile a migliorarsi, ma che raramente individua i veri motivi del rifiuto da parte dell’altro.
Spesso sottovalutato, ma preponderante in qualsiasi decisione è il costo dell’appartenenza.
Potrei declinare la frase di Jim Rohn “sei la media delle cinque persone con cui trascorri più tempo”, nella seguente: “Sei il risultato degli stimoli che ricevi ogni giorno”. Ora hai l’imbarazzo della scelta: puoi decidere da quali impulsi intellettuali attingere in un mondo iperconnesso. L’insieme delle persone di cui ti circondi ha più influenza su di te di quella che tu puoi avere su di loro.
La qualità della tua vita e del tuo lavoro non sono determinati solo dagli standard che ti sei imposto, ma anche da quelli di coloro che ti circondano. Nell’arte, nella musica e nello sport non è raro trovare le eccellenze raggruppate in una specifica area geografica; questo perché è l’ambiente a determinare la crescita e l’innovazione.
Questo non accade solo per effetto della competizione e della collaborazione. Quando le persone scelgono altre persone con cui lavorare, fare affari o per una semplice amicizia cercano persone alle quali si sentono affini, simili. Nessuno ama circondarsi di persone che sente distanti per etica, cultura e con uno stile che non approva. Se ci fai caso tu sei la somma delle persone di cui ti circondi, dei valori che assorbi e che a tua volta restituisci a chi ti presta attenzione.
Quando comunichi, le persone ti ascoltano non solo in base al contenuto ma anche e soprattutto al tuo stile, ai valori e ai modi in cui ti esprimi.
“Il successo nell’economia della conoscenza arriva a coloro che conoscono se stessi, i loro punti di forza, i loro valori e come comportarsi al meglio”
Peter F. Drucker, Managing Oneself
Se questo è vero, hai un’unica scelta obbligata: ammettilo e circondati di persone che ritieni migliori di te e con l’impulso, tutt’altro che comune, di fare la differenza. Questa dinamica vale sia offline che online. Se ti circondi di persone negative, non etiche o indifferenti, rischi di entrare gradualmente nel loro vortice e nella loro allucinazione.
Siamo fatti di abitudini ed energia, che attingiamo e restituiamo agli altri. Non ci possono essere visione e crescita senza stimoli e non è possibile attirare persone distanti dal proprio modo di essere. Chi ti valuta cerca qualcuno simile a lui.
Riflettero’ sulll’ultima frase CHI TI VALUTA CERCA QUALCUNO SIMILE A LUI .
Grazie
Se ci fai caso fai la stessa cosa anche tu con gli altri ;)
Nelle diverse tecniche di vendita, esiste infatti anche il così detto “effetto specchio”, grazie al quale ci si adatta all’intercolutore e gli si trasmette un senso di “somiglianza”, con l’obiettivo di farlo avvicinare a noi, e poter di conseguenza comunicare in maniera più diretta.
Non è per tutti, e ci vuole grande empatia, ma in questo post trovo similitudine a questa tecnica di vendita.
Grazie Riccardo!
Una tecnica che non riuscirò mai ad imparare, o forse non voglio :D
Grazie a te Noemi
Non ci vuole la tecnica, ma l’empatia. È corretto, Riccardo?
Entrambe ;)
Possiedi uno stile davvero non comune, illuminante. Grazie Riccardo, articoli sempre interessanti.
Grazie Loredana! Gentilissima
Avere successo= circondarsi delle persone giuste per potergli in qualche modo somigliare?
Mamma mia! Preferisco non avere successo e circondarmi di persone che gli altri evitano, è di gran lunga la scelta migliore!
Ma certamente, la vita è una questione di scelte. Come quella di non comprendere quello che si legge.
Dove hai letto: “circondati di persone che hanno valori e obiettivi diversi dai tuoi”?