Sono davvero costernato, probabilmente sono anni che mi segui e ancora non ti sei stancato di avere così poco in cambio.
Probabilmente sei un inguaribile ottimista e io mi sento in colpa. Ti ho deluso profondamente, non ho mai una ricetta magica per te, qualcosa di estremamente utile che nel breve periodo ti possa far ottenere un lavoro, dei clienti o una vita di successi. Eppure, io stesso l’ho cercata per molti anni; l’ho cercata più per me che per te, a essere sincero.
Fortunatamente tra quelli che fanno il mio mestiere non sono tutti come me. Molti nei video di YouTube o sui social ti promettono risultati veloci e senza sforzo; sono informazioni che giustamente si fanno pagare; tuttavia, nutro qualche dubbio visto che non conosco nessuno che abbia mai avuto rapidi risultati attraverso una tattica priva di strategia.
Continuerò la ricerca, anche se ho perso un po’ le speranze.
Ma riflettendoci, se si può chiamare “successo” ciò che ho ottenuto nella mia vita professionale è anch’esso qualcosa che è possibile replicare e insegnare. Non ho un talento unico, un’intelligenza superiore o una fortuna sfacciata.
L’unico mio merito è aver saputo gestire la noia, questo è il mio segreto, la mia killer feature, una predisposizione che mi accompagna fin da bambino.
In una famiglia in cui le risorse erano molto limitate, l’unico modo che avevo per costruire qualcosa era attraverso la gestione della noia. Un giocattolo costoso lo potevo ottenere solo conservando le 50 o 100 lire, sottratte alla merenda di scuola, e conservate pazientemente per mesi in una scatola. La raccolta di francobolli o di figurine era un’opera di ingegneria sociale quotidiana tra famigliari, amici e conoscenti. Ogni “conquista” era la somma di piccole e noiose pratiche quotidiane.
Ho scoperto allora che il lungo periodo è fatto di brevi periodi. Quando dodici anni fa ho aperto il Blog avevo solo 20 visite al giorno. Tanti amici e colleghi in questi anni hanno aperto e chiuso canali di comunicazione, delusi per le mancate aspettative.
Non sono il più furbo, ho solo applicato ciò che ho sempre fatto in vita mia. Ogni giorno rispondo a svariate mail, faccio tre iscritti alla newsletter, ringrazio due nuovi collegamenti su LinkedIn, rispondo sempre a tutti, scrivo un post o un messaggio di stato e cerco di essere gentile. Ogni giorno, qualsiasi cosa accada.
I risultati di un giorno sono irrilevanti, ma se li moltiplichiamo per un mese, per un anno o per dodici anni è facile capire cosa sia accaduto.
Sono il risultato di una noiosa e incessante somma quotidiana di contatti, di stimoli e di gestione della coerenza, la materia di cui è fatta la fiducia.
La noia è una ricetta semplice, efficace, purtroppo lenta.
Caro Riccardo,
ho letto appassionatamente i tuoi libri e altrettanto i tuoi articoli perché sanno di realtà di verità e trasudano professionalità.
Quella vera, quella che si costruisce con la perseveranza, la stessa a cui ambisco e che sento mia.. quella che non fa rumore, al contrario di quella che oggi (sui social) viene auto decantata a suon di slogan sensazionalisti e ricette del successo che
nemmeno quelle di Giallo Zafferano. Sei sempre un’ispirazione, ogni volta che ti leggo.
Desidero lavorare per costruire quella costanza e perseveranza, e oggi mi hai dato un motivo in più per crederci. Grazie.
Grazie Lucia, davvero gentilissima!