Sono tante le idee, le metriche e le opinioni riguardo alla misurazione dell’efficacia online.
Gli indicatori di performance sono utili ma non esaustivi: hanno il compito di farci osservare il panorama dalla finestra, senza espanderlo nella sua interezza.
Spesso siamo soliti mostrare o ritenere importanti segnali la cui importanza è relativa o addirittura trascurabile.
Quello che ho appreso in questi anni attraverso l’esperienza è che la semplice “visualizzazione” non significa vera attenzione. Ma anche riuscire ad attirare l’attenzione di per sé non ha un significato così profondo e non è garanzia di una reale efficacia.
Le metriche dell’efficacia, quelle di cui abbiamo bisogno per definire una presenza o un’azione comunicativa efficace, sono essenzialmente quattro, e spesso sfuggono alla misurazione.
- La prima è la già citata “Attenzione”. E attenzione (permettetemi il gioco di parole) a non definire l'”attenzione” facendovi ingannare dalla metrica delle “views”, tanto cara alle reportistiche generate dalle piattaforme di advertising.
- La seconda è la “Fiducia”. Misurare un sentimento umano è difficile, ma se i tuoi follower sono pronti a passare la carta di credito o a farti un bonifico, allora è abbastanza probabile che nutrano fiducia nei tuoi confronti.
- La terza è il “Permesso”. Va a braccetto con la fiducia e si manifesta quando il grado di attenzione nei tuoi confronti è al massimo. Chi ti concede il permesso di entrare nella propria vita, di prendersi del tempo per leggere o ascoltare quello che stai di dicendo? Questa è la materia di cui è fatta l’efficacia.
- La quarta è la “Connessione”. Il grado di interesse, attenzione e fiducia è ai massimi livelli e ti viene permesso di avere un canale di comunicazione esclusivo e disintermediato dalle piattaforme social. Ti vengono riservati l’accesso e i dati per una connessione durevole e certa.
La differenza tra tattica e strategia si basa proprio su queste metriche. C’è chi pensa siano importanti i follower o i like e chi cerca una reale connessione di scambio e reciproco interesse. I follower sono per le rockstar e i vip, mentre la connessione è per chi vuole ottenere clienti e opportunità e nutrire la propria autorevolezza.
Generare rumore, ottenere “views” è facile: basta un post controverso, patetico o l’abilità a saper cavalcare una tendenza. L’efficacia si nutre di altri obiettivi, ti pone a capo di una comitiva di persone che ha uno scopo e cerca qualcuno che faciliti il loro viaggio verso una specifica destinazione. Ottenere il loro permesso ti consente di non dover ricominciare tutte le volte da capo. Hai guadagnato la loro attenzione e il privilegio di tramettere loro messaggi rilevanti e apprezzati.
Ecco come si misura l’efficacia!
La tua analisi è sempre perfetta, lineare così semplice… Da.sembrare “ovvia ”
Eppure…
Eppure continuo a vedere.post acchiappa like, o quelli che cercano lo scontro e non l’incontro, l’attacco e non il confronto.
Prevale il lancio di.opinioni, più che lo scambio.
Se hai pochi follower, magari di alta qualità, non sei nessuno.
La speranza è che si impari a leggere, comprendere e a diffondere.
Grazie Annarita!
Tutti ingredienti alla base di una buona leadership !