Ti bastano due minuti per leggere questo post, ma mi ci sono volute due ore per trovare la struttura giusta, scriverlo, rileggerlo, accorciarlo e rifinirlo. A mio avviso, questa è la perfetta metafora della vita: qualsiasi obiettivo è raggiungibile, a patto che tu sia disposto a colmare la distanza tra te e il risultato.
Come nella vita, possiamo ideare modi e stratagemmi per ridurre – anche di molto – questo divario. Avrei potuto chiedere all’intelligenza artificiale di scrivere questo articolo per me, pagare un copywriter oppure copiarla da un libro di un affermato autore. Ho scelto la strada più lunga e impegnativa perché ho imparato che è quella che garantisce il risultato migliore. Ma soprattutto, visto che oggi una parte sostanziale del mio mestiere consiste nel cercare di comprendere l’origine dei bisogni miei e delle altre persone, non potevo delegarla a una terza parte.
Chi lavora nel marketing deve soffermarsi su questo aspetto strategico. Scrivere aiuta a riflettere, ad approfondire, a scegliere ogni singola parola. E le parole hanno un enorme potere: quello di ferire o curare. Un potere che non puoi gestire se lo deleghi a qualcun altro. Ho imparato che le priorità della mia vita non possono essere affidate ad altri.
Quindi ho riflettuto su questo: la distanza molto probabilmente è rappresentata dal tempo. Tra te e il tuo obiettivo c’è uno spazio, un intervallo che forse vedi come un abisso. Questo spazio può sembrare un vuoto, un tempo troppo lungo, noioso e incerto per essere affrontato, ma in realtà è molto di più. È proprio quel vuoto che ti spinge a riflettere, a cercare nuove strade, a sperimentare, a gestire la paura e trasformarla in forza.
Ma la domanda è: come lo vedi tu? Come un baratro insormontabile, un ostacolo che ti separa dai tuoi sogni, o come un ponte, un’opportunità per raggiungere ciò che desideri veramente?
In questa distanza, in questo “gap”, c’è il potere del tempo, la possibilità di costruire giorno dopo giorno qualcosa di unico, che ha un valore enorme per te, visto che ti permette di spingerti oltre i limiti che credevi di avere. È un chiaro invito a superarti, a trovare in te stesso le risorse per colmare quel vuoto e raggiungere la gratificazione. Il futuro che desideri è dall’altra parte di questo spazio.
In questo momento immagino che qualcuno – tra chi sta leggendo questo blog post – “uscirà dall’altra parte”, e sarà abbastanza coraggioso o abbastanza concentrato da risultare la migliore opzione disponibile sul mercato.
Potresti anche essere tu.
Grazie Riccardo,
le tue parole e i tuoi propositi sono preziosi.
Un caro saluto
Michele