Attraverso i dettagli emergono i valori, le competenze e l’etica. Quando guardo le tue manifestazioni digitali, come un like, un commento o un’esternazione nella newsfeed capisco molto di te. Sento che hai bisogno di attenzione, di aumentare il fatturato, di riscontri che leniscono l’insicurezza o il bisogno di accettazione.
Tutti comunichiamo per persuadere gli altri a pensare o agire in direzione di ciò che approviamo o che ci avvicina ai nostri obiettivi.
- Se mi dici che l’offerta scade oggi non vedo solo la mia opportunità, ma sento la tua urgenza di vendere.
- Se nel costruire il prezzo intacchi il valore pieno, significa che pensi che io non sappia distinguere la differenza tra 199 e 200 euro.
- Se mi incalzi dicendo che rimangono solo cinque posti puoi mettermi ansia, tuttavia percepisco che hai bisogno di chiudere in fretta il tuo risultato.
- Se mostri continuamente foto che ti ritraggono intuisco che hai un problema con te stesso.
- Se crei titoli “acchiappa click”, senza donare il valore promesso, penso che potenzialmente tu sia in grado di truffare in modi ben peggiori.
Spesso confondiamo la forza con l’importanza e mascheriamo il disagio con l’opportunità. Anche se esistono le persone stupide e superficiali, per la maggioranza è facile capire chi sei da come comunichi. Se però applichi queste tecniche perché pensi davvero che possano funzionare, allora credo tu debba lavorare sulla tua stupidità.
È facile per me capire chi sei da come curi te stesso e gli altri. Altri guardando le tue manifestazioni non capiranno subito, ma in loro sedimenterà comunque un dubbio; quello che li farà desistere e che intaccherà la loro fiducia, perché è venuto a mancare l’ingrediente più difficile da mantenere intatto nel lungo periodo: la coerenza.
Che bel post! Come sempre prendo appunti preziosi…
Grazie
Ciao Riccardo!
Grazie a te Donatella!
Riccardo, come arrivano chiare e vere queste parole! In un epoca di facili “like” e “click” che hanno fatto uscire fuori la stupidità e l’incompetenza all’attenzione di tutti e a portata di tutti questo tuo post è una boccata di aria pulita . La rete è Il mezzo di comunicazione più democratico e purtroppo ahimè, non ha il dono di discernere la competenza dall’arroganza dell’ignoranza. Grazie,
Flavia
Online vediamo pregi e difetti di ognuno, se prima erano limitati a piccole cerchie di amici, ora hanno ottenuto visibilità
Coerenza. Bella parola. E bel post. Credo che un buon comunicatore voglia proprio farsi capire per davvero. In ciò che scrive, nei like che mette. Senza ricorrere agli stratagemmi che descrivi e che sono -allo stesso modo – smascherabili.
Nella mia ancora breve esperienza di blogger la coerenza tra ciò che sono e ciò che scrivo mi permette di essere autentica. È l’unica via che non ti fa sbagliare. E gli amici – pare – apprezzino.
Questo post non è per indicarli come colpevoli o dire quanto sono brutti. Chi non lo è stato in passato?
È un post che li avverte del fatto che le loro mosse non passano inosservate e che la maggioranza di chi li guarda non sono persone stupide. Magari tacciono, ma pensano di loro che non sono attendibili o affidabili ;)
Grazie!
Quei cinque punti, nell’elenco, sono, a parer mio, cinque comportamenti da evitare e che mi hanno fatto decidere di non emularli, portandomi a cancellare la mia iscrizione a decine di blog di “marketer”, che del blogger, non avevano nulla, ma troppo del “markettaro”. Per quest’ultima definizione, sono diventato molto selettivo. , !
A forza di vederle replicate queste tecniche vengono a noia ;)
Ciao Riccardo, a me sembra che con il passare del tempo le cose stiano peggiorando. Vedo titoli di marketer tipo “sapeteunasegavoidelmarketingvenitedamein5giornisaretericchi”. Visto che ad occhio investono un po’ di soldini, ti/mi chiedo, ma ancora c’è gente che abbocca a questa fuffa? Davvero siamo così messi male, o sono io in un periodo intollerante? Un caro saluto.
Credo proprio di no. È un mercato destinato a saturarsi