Quando mi dicono che sono fortunato perché ho talento come comunicatore o scrittore mi sento privato del riconoscimento in merito a qualcosa che non ho ottenuto in dote, ma sulla quale ho investito molto.
Le persone di talento esistono non lo nego, è un dono e ognuno di noi ha il suo. Bisogna però saper distinguere il talento dalle abilità altrimenti la scusa per giustificare la tua mancanza di impegno è troppo facile e tenderai ad auto-assolverti.
Un artista o un brillante sportivo lavorano incessantemente sul loro talento per ottenere il meglio da esso. Tuttavia, nella vita normale il talento non è il fattore chiave del successo. Ciò che puoi imparare è un’abilità, non un talento. Quella che molti definiscono “creatività” non è quasi mai un talento; si tratta di tenere aperta la mente osservando, ascoltando e leggendo un gran numero di notizie, informazioni e opinioni. È una questione di metodo e applicazione.
Un contenuto come questo, come i 1.000 post che ho pubblicato sul mio Blog o sui miei cinque libri non sono il frutto di un dono caduto dall’alto, ma di un duro lavoro su me stesso. Si tratta di darsi un tempo e un metodo per raccogliere informazioni interessanti e restituirle, aggiungendo una considerazione personale basata sulla propria esperienza.
Se hai un Blog o un canale YouTube non serve essere un artista talentuoso, non devi scrivere la nuova “Divina Commedia” o il “Vecchio e il mare” ti serve solo l’abilità di cercare informazioni e confezionarle con una carta da regalo che ti renda riconoscibile.
È facile distinguere l’abilità dal talento. Se è vero che chiunque può imparare a cercare informazioni, creare una storia attorno ad esse, aggiungere un pizzico di esperienza personale ed esporle in maniera corretta e fruibile, allora parliamo di abilità e non di talento.
Se tutti possono farlo, con lo studio e l’impegno puoi farlo anche tu!
Io vorrei avere la tua continuità e la tua rapidità Riccardo. Come anche tutte le idee sui contenuti. A volte passo mesi senza un’idea o quando ce l’ho riscontro scarso interesse nei lettori.
Servono costanza, impegno e duro lavoro: condivido Riccardo! Ma quanta fatica, mannaggia
Condivido, in particolare la frase : ” è una questione di metodo e applicazione”.
Nell’edizione in corso di Italia’s Got Talent (l’unico programma che davvero guardo in televisione), Joe Bastianich continua a chiedere: “Cos’è il talento? Come lo riconosco? Questo è talento o allenamento?” (quest’ultima rivolto alla categoria di atleti e ginnasti) Questa la mia personale risposta: c’è un’abilità, che si impara, si studia, con tenacia e perseveranza, lunghi e lunghi anni di lavoro. Il talento è la passione affiancata a quell’abilità, è l’amore viscerale per quell’attività, l’energia di quell’abilità che viene trasmessa al pubblico. :)