Come creare un Brand di te stesso? Se non sei già un personaggio famoso dello sport, dell’arte, della politica o dello spettacolo non conosco un modo alternativo a cedere valore in cambio dell’attenzione e della fiducia di un pubblico che inizia a osservare ciò che dici e infine a seguirti in maniera continuativa sulle piattaforme digitali.
Il modo migliore per essere ascoltato è fornire valore attraverso tuoi contenuti originali. Puoi usare qualsiasi strumento, in base al pubblico che ritieni più corretto, ad esempio: blog post, video su YouTube, messaggi di stato su Linkedin oppure una newsletter. In definitiva, non ti ascoltano se non comprendono che a loro conviene farlo.
Ho riassunto nove fasi che, se impostate nel modo corretto, praticate per tutto il tempo necessario e in modo coerente portano al risultato certo di essere ritenuto utile e autorevole in un determinato argomento.
PRIMA FASE: conosci te stesso
Questa è la fase più difficile e importante di tutto il percorso, uno stadio che pochi ritengono utile e che la maggioranza pensa di conoscere già in maniera approfondita.
Quando ritieni di non essere un esperto, di non essere all’altezza, oppure che se parli di te la gente pensa che ti stai vantando, lo fai perché non conosci bene te stesso.
Quando non comprendi quali sono i tuoi punti di forza, le tue qualità o cosa comunicare al mercato significa che non ti conosci in modo approfondito.
Ho trattato questo tema nel libro “Dimmi chi sei“.
Il tuo Brand riguarda chi aspiri a essere, non necessariamente quello che fai oggi o che hai fatto in passato. Quindi le domande fondamentali a cui devi rispondere sono: “Per cosa voglio essere ricordato?” e “Come lo evidenzio al meglio?”
SECONDA FASE: conosci il tuo pubblico
Il tuo Brand rispecchia il valore e i valori che distribuisci. Devi conoscere te stesso, ma devi anche capire i bisogni delle altre persone ed essere molto abile nel raccontare come risolvi i loro problemi. In altre parole, devi avere una “nicchia”, ovvero devi concentrare i tuoi sforzi nel servire un segmento piccolo ma specifico di persone o nell’affrontare e risolvere un problema particolare.
TERZA FASE: costruisci la tua identità di scopo
Devi dichiarare a te stesso il tuo scopo. Se non hai le idee chiare su chi sei e cosa vuoi rappresentare per gli altri difficilmente le persone possono capire il senso della tua presenza.
Per chi lo fai? Ti sarà utile compilare questa dichiarazione di intenti e perseguirla:
Mi chiamo <nome>. Aiuto <il gruppo di persone che hai deciso> a fare o comprendere <l'attività in cui sarai utile a loro> in modo che <il tipo di trasformazione che il tuo pubblico si aspetta di ricevere>.
L’obiettivo della dichiarazione del Brand non è descrivere tutto ciò che fai o fornire l’intero curriculum. È impossibile. Il punto è creare uno scopo comunicativo che sia allettante per il pubblico e molto chiaro per te tutte le volte che pubblichi qualcosa. Serve anche a te a darti una direzione nelle fasi successive.
QUARTA FASE: costruisci il luogo in cui le persone possono comprendere chi sei
Vista la dispersione dei canali comunicativi, è necessario che tu abbia un luogo in cui, se ti cercano, ti trovano; se poi contiene anche il meglio della tua comunicazione ottieni maggiore efficacia. Un sito è il luogo in cui puoi posizionarti nelle ricerche e ottenere contatti e vendite. Puoi approfondire questo punto con questo articolo: “Il Blog è uno strumento di vendita“
QUINTA FASE: regala informazioni quotidianamente
Ora che sai chi sei, chi sono i tuoi possibili clienti e come soddisfare la loro curiosità, devi trovare il pretesto quotidiano per farti notare, ottenere apprezzamento e aiutare il pubblico a cui vuoi arrivare con doni quotidiani. Doni molto apprezzati sono l’informazione, la motivazione e la suggestione. Se racconti alle persone chi sei, cosa fai, come lo fai e, perché no, come possono fare le stesse cose da sole senza pagarti, ottieni la vicinanza e l’ammirazione di un pubblico che in te vede un punto di riferimento. Una nicchia si alimenta con contenuti che non devono necessariamente portare alla vendita: basta che chi ne fruisce comprenda che, qualora fosse necessario, tu sei in grado di risolvere il suo problema.
SESTA FASE: converti l’interesse in contatti
I social network non servono a vendere, ma a far scattare un primo generico interesse. Se vuoi che questo interesse diventi famigliarità e autorevolezza devi acquisire la capacità di arrivare direttamente al tuo pubblico, disintermediando gli aggregatori. Puoi farlo attraverso una mailing list, un gruppo chiuso, la messaggistica, le notifiche o un evento nel quale sei fisicamente presente.
Puoi approfondire questa fase fondamentale attraverso questo post: “Si vende con il marketing, ma pochi sanno farlo“
SETTIMA FASE: converti i contatti in relazioni
I contatti sono un punto di partenza debole, le relazioni il loro sbocco naturale. I commerciali sanno bene che, attraverso le conversazioni, ottieni l’accesso a un livello di attenzione e di considerazione decisamente più alto.
Tutto ciò che hai fatto fino ad ora porta a questo.
OTTAVA FASE: converti le relazioni in clienti
Hanno capito chi sei, come puoi essere loro utile e, soprattutto, che sei una persona gentile, simpatica e premurosa con la quale è piacevole parlare. Diventano tuoi clienti senza che tu venda nulla, anzi saranno loro a chiederti maggiori informazioni o un preventivo.
NONA FASE: premia i tuoi clienti
Un cliente è l’inizio di un percorso molto simile all’amicizia in cui il tuo principale interesse e vederlo felice. Una persona felice parla bene della sua esperienza e tu dovresti premiare chi ti aiuta a trovare nuovi clienti e opportunità con sconti e accessi premium ai tuoi servizi. Conta di più una parola di un tuo cliente delle cento che puoi dire tu su di te.
Come hai potuto leggere il percorso per diventare un Brand agli occhi di una nicchia di pubblico non è concettualmente difficile. In realtà scoprirai che non è affatto facile capire chi sei, quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza e ti accorgerai anche che potrebbe non essere semplice trovare la tua unicità e saperla comunicare al mercato in modo efficace ed efficiente.
Ottenere i contatti e gestire le relazioni e le vendite costituiscono la parte immediata dello schema; la parte complessa sta nel trovare un registro comunicativo coerente e costante che porti le persone a fidarsi di te. Se però hai ben chiaro chi sei, cosa ti rende unico e come comunicare questa unicità al mercato per te la strada è tutta in discesa.
Che meraviglia questo articolo. Quasi da incorniciare. Ho praticamente finito di leggere anche “Dimmi chi sei”, manca giusto qualche paginetta… I “Contenuti Coraggiosi” sono pagine altrettanto preziose per mettere in atto una comunicazione efficace. Grazie Skande!
Grazie a te Silvia!
Riccardo buonasera e
grazie per il post.
Permettimi di dissentire riguardo quanto affermi nella ‘seconda fase: conosci il tuo pubblico’.
Non sono poi così convinto che si debba avere una “nicchia” per concentrarsi nel servire un segmento piccolo e specifico di persone o che si debba affrontare e risolvere un problema particolare.
Sono invece dell’avviso che, nel caso ci si occupi di argomenti trasversali e ampi come ad esempio leadership, sistemi complessi, pensiero laterale, bisogna cercare di affrontare e coinvolgere gruppi quanto più ampi ed eterogenei possibili. Solitamente preferisco approcci olistici e omnicomprensivi in luogo di quelli prettamente riduzionistici.
Questo perché NON hai un pubblico specifico. Se tu facessi riduttori in acciaio per l’industria aeronautica l’approccio “olistico” sarebbe una gran perdita di soldi, energia e tempo ;)
grazie per questo splendido articolo che condivido pienamente.
Coincide esattamente con il momento che sto vivendo attraverso il blog mio e di un’amica che parla di turismo in camper.
Parlare di turismo enogastronomuco oggi ed essere d’aiuto con consigli e proposte ad una nicchia di pubblico ci facilita e ci focalizza nella comunicazione.
Oltre a ciò nii ci poniamo come anello di giunzione fra i territori ed il pubblico e quindi sappiamo per cosa vogliamo essere ricordate.
Personalmente tuttavia faccio fatica spesso a sentirmi all’altezza del ruolo o della competenza che mi si richiede, ed ho acquistato “Dimmi chi sei” 15 giorni fa quasi per caso..
Direi che è giunto il momento di leggerlo non trova?
Grazie Angela, hai già iniziato ora devi solo proseguire su questa strada!
Daje e grazie per il libro :*
mi piacerebbe conoscere una applicazione al mondo della fotografia freelance. grazie.