Twitter è un social rivoluzionario per rivoluzionari. Mentre in Turchia nelle ultime ore è stato bloccato per evitare il diffondersi di scomode notizie e il primo ministro Erdogan ha dichiarato: “estirperemo i social“, il capo ufficio stampa della rete di microblogging, Vivian Schiller, ha dichiarato che le mention e gli hashtag sono tecnologie arcane e sostituibili da mezzi più comprensibili ad un pubblico fatto di gente meno geek.
La chiocciola e il cancelletto sono stati gli elementi che più hanno connotato la piattaforme e una delle prime cose che si imparano per poterla usare con il massimo profitto, tanto che sono poi state copiate da tutte gli altri social network, compreso Facebook.
Ora la svolta, secondo quanto rivelato da BuzzFeed è in via di sperimentazione sulla app di Android, data a pochi alpha tester, una versione con cui vengono sostituite le mention “@” con nomi da cliccare.
Proprio come avviene in Facebook, per dare la possibilità agli utenti meno esperti di avere un modo operativo simile a quello collaudato e conosciuto.
Mi chiedo solo: ma tutto questo uniformarsi delle piattaforme non le farà poi assomigliare le une alle altre favorendo quelle con più utenti? Nella fattispecie Facebook?!
Oltre a uniformarsi alle altre piattaforme e quindi perdere la propria personalità, io mi chiedo se non stiamo abbassando il nostro livello culturale. Mi spiego: noi, che sappiamo usare delle cose stupide e banali come una @ e un #, ci stiamo abbassando al livello di chi non sa usarli.
Questo è semplicemente folle. Anziché istruire le masse ignoranti, diventiamo tutti noi ignoranti per uniformarci a loro.
Uniformarsi nei dettagli tecnici come quelli che descrivi qui, Riccardo, non lo trovo negativo, semprre che restino le caratteristiche proprie di ogni social network. Twitter ha vantaggi enormi rispetto a facebook (ad esempio) quanto a velocità ed emgagement: è il sistema digitale che più si avvicina alla reale conversazione ttra persone e offre opportunità che non ho trovato né in Facebook, né in googleplus Non credo verranno favoriti alcuni social rispetto ad altri, ma che verrà favorita l’usabilità di ciascuno.
Baricco direbbe che i social stanno diventando “barbari”, nel senso che stanno perdendo la loro unicità, come molti prodotti e tecnologie: ad esempio le auto di oggi si assomigliano tutte, anni fa i dettagli e anche il suono del motore erano davvero unici (c’è un bellissimo articolo su Wired di febbraio in proposito). I suoni dei dischi, i generi musicali, i sapori dei ristoranti, molte cose stanno perdono la loro unicità in cambio di un valore più appetibile per tutti. È una cosa molto triste a mio avviso, ma a quanto pare inevitabile :(
Quando nei miei Tweet aggiungo l’hashtag #Sapevatelo, so di sbagliare grammaticalmente un verbo, ma aggiungo sarcasmo, ironia… Dico qualcosa di diverso, faccio un distinguo, dalla piatta correttezza etimologica grammaticale… Come del resto è ultimamente diventato #Staiserenoenrico… È la grande bellezza di Twitter…
leggo per la prima volta questa info, penso che twitter sia diverso dagli altri social, tecnicamente, concettualmente e anche simbologicamente. è da poco tempo che twitto e vi confesso che quello che trovo qui, nella sua diversità, non lo trovo in altre parti. Spero che dal simbolico non si arrivi ad altre similarità