C’è un aumento di richieste per chi scrive contenuti. Ormai è chiaro anche ai sassi che: il contenuto di qualità è la vera colonna portante per il successo dei siti web e nella comunicazione sui social media. Su business2community si analizzano quali sono i 5 requisiti e competenze per ottenere il successo professionale in questo settore.
Ecco ciò che servirebbe:
1. Abilità di scrittura. I lettori scelgono il vostro contenuto perché è interessante, ironico e anche un pochettino furbo. Chi vi legge pensa di ottenere un ritorno di tipo conoscitivo e culturale, per quello vi leggono, dovrete tenerne conto dal titolo il poi.
2. Sviluppare le vostre capacità di ricerca on-line. Ovviamente non sapete di qualsiasi argomento, la capacità di scrivere del tema trattato dal vostro cliente con competenza dovrà sottostare ad un lavoro di ricerca di informazioni accurata. Nello scrivere dovrete tenere conto del pubblico di riferimento e farvi la seguente domanda: “ai potenziali clienti cosa interesserà?”
3. Imparare a sfruttare strategicamente i social media. Inutile girarci attorno, finito il lavoro contenutistico lo si deve supportare con una buona azione di PR online, individuare gruppi e community su Likedin, Facebook e Google +. Crearsi un network di amicizie più autorevoli possibile ben disposte a darsi una mano reciprocamente. E sfruttare ogni piattaforma sociale al meglio seguendo le caratteristiche più congeniali alla viralizzazione del contenuto (es. gli hashtag per Twitter, le foto per Facebook… ci sono migliaia di trucchetti).
4. Blogger. Con il termine blogger si intende una persona capace di: saper fare ad utilizzare una piattaforma WordPress, essere capace di associare immagini pertinenti ai testi, titolare (cosa non semplice i grandi quotidiani hanno una figura apposita) e valutare la notiziabilità di un argomento.
Saper variare il template in modo da ottenere la massima resa di lettura e condivisione non è di secondaria importanza, ho visto troppi blog con ottimi contenuti e pessimi template che non favorivano il lettore.
5. Saper ottimizzare il contenuto in chiave SEO. A mio avviso questo punto lo potete tralasciare, a meno che il vostro template non sia stato fatto in modo da bloccare i motori di ricerca e non abbia una struttura adeguata rispetto a ciò che Google richiede e che è ben esposto in questo PDF.
Qualche giorno fa su Panorama, in un articolo che raccontava di come il curatore di contenuti sia un mestiere in rapida ascesa, si ipotizzava anche le cifre di quanto può guadagnare questa figura professionale:
Il compenso economico varia indicativamente dai 20.000 euro annui per una figura junior a 35.000-40.000 euro per un senior. In linea di massima rispecchia gli stessi livelli di una normale agenzia di comunicazione.
Ottime retribuzioni che rappresentano un adeguato compenso, peccato che spesso ci si scontri con realtà da 6 euro a contenuto, ma come ho detto nel precedente articolo non conosco nessun blog di riferimento che abbia avuto successo con contenuti scritti in fretta e malamente, cosa che per quelle cifre sono inevitabili.
Ogni tanto è bene parlare di queste cose, anche in riferimento ai compensi italiani, che non sono certo pari a quelli pagati negli USA.
A livello personale, considero il quinto punto – quello sull’abilità SEO – oramai indispensabile per chiunque voglia creare contenuti web davvero efficaci.
Ancora una volta viene posta l’attenzione sull’importanza dei contenuti. Chissà che le aziende e le agenzie web aprano gli occhi, da parte mia segnalo volentieri un portale dove il contenuto lo puoi addirittura acquistare già pronto:
http://www.contenutidiqualita.com/
Grazie del contributo!
Sarò anche particolarmente lento, ma io per pubblicare questo:
http://www.itware.com/new/item/891-microsoft-cercasi-ceo-per-assunzione-anche-immediata
ho lavorato tutta la mattina.
E avrei guadagnato 2 Euro? Ma fatemi il piacere!
Per fortuna questo Blog è mio e lo curo con passione, ma poi i numeri arrivano…. sebbene con la rivista che ho dovuto chiudere oltre ai numeri c’erano anche i fatturati che là sono spariti e qui non sono mai comparsi…
L’articolo è interessante e anche corretto. In fondo 35.000/40.000 lorde non sono tante se si pensa che è lo stipendio di un normalissimo impiegato che guadagna 1.500/1.800 Euro al mese. Poi spesso questo è un lavoro per freelancer e allora sono anche pochi. Il web marketing è un attività che implica competenza, esperienza e continua ricerca. Le aziende farebbero il loro interesse se risparmiassero in pubblicità classica e attività senza ROI e spostassero i loro investimenti nel web. Però ci vuole tem per capirlo e come al solito non tutte le aziende sanno cogliere l’occasione al momento giusto…
Le aziende italiane cominciano faticosamente solo ora a capire l’importanza del web marketing e delle strategie social. Ci vuole ancora un po’ perchè afferrino il concetto che il contenuto di qualità è fondamentale nella strategia di comunicazione.
Il mercato è stato rovinato da sedicenti articolisti che hanno scopiazzato in malo modo i siti stranieri. Ora auspichiamo un ritorno al professionismo. Il web marketing lasciatelo fare a chi lo sa fare. Non si inventa da un giorno all’altro e non è un passatempo per chi “non ha di meglio da fare”
Perché non affianchiamo a questo roseo panorama che ci sono offerte di articoli a 3-4 euro e che ci sono proposte su forum come HTML.it con cifre indicibili da quanto basse sono?
Sarà scontato, ma non dimentichiamo la conoscenza della lingua italiana… su blog anche di alto livello capita di leggere articoli con titoli come “Qual’è… ” con l’apostrofo…
Purtroppo la formazione universitaria non aiuta.
Che poi è paradossole che si parli di contenuti di qualità e che qualcuno pubblichi un portale in cui si possono trovare già pronti. Quattro salti nella mediocrità.
Questo argomento mi appassiona e mi permetto di dare il mio piccolo contributo: anche secondo me le cifre segnalate (in particolare i 40.000 euro annui) anche se lorde sono davvero illusorie. Lavoro nel settore da svariati anni e, sarà anche dovuto al fatto che la mia piazza è una città di provincia e non l’avveniristica metropoli quale potrebbe essere Milano, ma vi assicuro che compensi simili sono davvero difficilissimi da ottenere. Anche se siete bravissimi e affidabilissimi e conosciutissimi per serietà e capacità professionale (e disporre delle 3 skill contemporaneamente per un giovane non è cosa facile…).
Non ne possiamo più di leggere belle minchiate e a fatti trovarsi nella merda.Amen
Quoto Nicoletta e Patrizia!!
Un po’ di piedini a terra fanno sempre bene.