Me lo chiedono in tanti. Qualche anno fa avrei detto che l’apertura di un Blog personale è una grande strategia a medio/lungo periodo, oggi non sono più convinto che questa sia la migliore soluzione per chiunque.
Vediamo cos’è successo negli ultimi anni.
Il Blog è sempre più difficile da posizionare nel luogo in cui ha sempre dominato, nei motori di ricerca. Soprattutto nel deus ex machina, l’artefice delle fortune di qualsiasi ricerca nel web: Google. Ciò non significa che i contenuti siano impossibili da posizionare tra i primi tre risultati, ma che la concorrenza è davvero potente e organizzata. Tuttavia, c’è ancora una chiave di ricerca che è semplice da posizionare nei primi risultati: il tuo nome e cognome, oppure il nome della tua azienda.
Il Blog non soffre solo nella search, ma soprattutto sui social. È davvero difficile convincere le persone a spostarsi fuori dalle piattaforme, oltretutto questa pratica non gode della benevolenza dei modelli matematici che governano la nostra visibilità.
A questo aggiungo che un Blog – con un proprio dominio e un hosting – richiede un minimo di competenze tecniche sia nella gestione che nella ottimizzazione grafica.
Il Blog è il luogo in cui risiedono contenuti testuali più lunghi e articolati rispetto ai tipici “messaggi di stato” dei social, essi richiedono più tempo, più analisi e una maggiore preparazione. Comportano un maggiore dispendio di energie ma in cambio, se ottieni un nutrito pubblico che li legge, hai una maggiore forma di riconoscenza e diffondi una migliore percezione di chi sei o della tua preparazione. Quando succede questo, è facile ottenere risposte alle tue “chiamate all’azione”, una maggiore richiesta di preventivi o l’iscrizione alla newsletter.
Vale ancora la pena aprire un Blog personale?
Viste le premesse appena esposte, NON sono più per consigliare l’apertura del Blog a chiunque. Lo legherei alla presenza di un obiettivo e ad una predisposizione naturale.
- L’obiettivo
Attraverso il Blog personale si guadagna soprattutto in modo indiretto. È il luogo in cui viene coltivata la fiducia e la conversione di questa in una relazione che porta alla vendita o all’opportunità professionale. Quindi serve come luogo in cui le persone in cerca di conferme ti trovano quando ti cercano. Se hai bisogno che accada questo, allora avere un sito web è ancora utile. - La predisposizione naturale
Se ami scrivere contenuti lunghi e non vuoi che vengano dispersi sulle piattaforme social, che bruciano post nel giro di poche ore, è un buon luogo in cui conservare la memoria di ciò che hai scritto negli anni. Se avrai “fortuna” e capacità, riusciranno a posizionarsi ai vertici di alcune ricerche intercettando la domanda, ma non illuderti troppo.
(Se ami scrivere e non vuoi aprire un Blog di proprietà con hosting e seccature tecniche ti consiglio l’ottimo Medium.com) in cui, a fronte di soli 20 articoli pubblicati mesi fa, ho ottenuto migliaia di visite)
Per quello che riguarda il mio Blog, oggi lo vedo più come un repository dei miei migliori contenuti e il luogo in cui chi si informa su di me trova tutto l’occorrente per confermare o meno se sia opportuno contattarmi ai fini professionali. Una volta era al centro di tutta la mia strategia, ora è un buon strumento che si affianca ad altri altrettanto validi come LinkedIn o la newsletter.
Concordo, non lo consiglio di default a tutti. La prima domanda che faccio è proprio: ti piace scrivere? E poi anche se ci sono remore a farlo per motivi diversi, provo a sbloccarli, ma l’importante è proprio avere piacere a farlo, altrimenti è una tortura che non porta a nulla e ci sono mille altre strategie grazie ai social, a seconda del settore. Fermamente però, se il professionista è qualcuno che comunque SCRIVE anche per lavoro, non può approfittare di questo grande strumento. Hai mai provato a fare dei case histories? sarebbe interessante confrontarsi!
il blog personale è la carta di identità digitale.
Io utilizzo il mio sito personale come strumento dove far convergere tutti i canali social.
In pratica il sito personale è al centro dell’universo social (anche se gli algoritmi social penalizzano i link esterni).
E poi, ben presto ci si rende conto che il sito va oltre il web e diviene la propria casa digitale, l’archivio di foto, riflessioni, video … pezzi di vita vissuta :-)
Cosa posso fare in alternativa all’apertura del blog
Se voglio cercare un modo nuovo dì comunicare se oltre agli articoli dì informazione voglio aggiungere anche dei video pratici .
Su istagram la comunicazione e’sempre la medesima e io sto cercando un nuovo modo per fare messaggi utili ai nostri pazienti , ma tutto mi appare un po’ tutto già visto.
Cosa posso fare per rinnovare ?
Grazie Riccardo per questa lucida e articolata analisi. Il blog non è per tutti, per fortuna. Ad ognuno i suoi strumenti. Per alcune persone e per certe aziende può diventare l’Home Page di tutta la presenza online o, se vogliamo, la fucina dei contenuti poi da postare nei social o dai quali partire per elaborarne altri per i video su IGTV, YouTube e TikTok. Che ne dite?
Il blog non è per tutti. Richiede perseveranza e tenacia, soprattutto convinzione. Come andare in palestra tutti i giorni per rimettersi – e restare – in forma. Non è la dieta lampo, non sono i 10 chili in meno in 10 giorni. C’è da sudare e parecchio. Però, vuoi mettere i muscoli?! :D