Viviamo in Italia, un paese privo di materie prime ma dalla storia unica al mondo e con la più alta concentrazione di opere d’arte e bellezze naturali che ci sia nel globo terraqueo. Se poi aggiungiamo l’ospitalità e il buon cibo, abbiamo un potenziale di attrarre turisti unico al mondo. Questo, purtroppo, non sempre accade e paesi come la Spagna riescono ad intercettare meglio la domanda e a promuoversi meglio (non secondario vincono anche come qualità dei servizi).
Abbiamo un paese in cui ogni ufficio di promozione del territorio fa tutto da solo e non esiste una strategia sinergica di promozione, come accade in altri paesi. Nel digitale la situazione e quasi disastrosa. Il portale italia.it, che avrebbe dovuto unire la penisola in un grande volano digitale per far conoscere il “bel paese”, giace sdraiato in stato di semi abbandono. Smetto con la sterile polemica evidenziando due esempi di ottima promozione extra territoriale.
Il primo caso è quello di “Sensational Umbria“, finalmente un caso di pubblica amministrazione che ha saputo interpretare i trend attuali affidando ad uno dei più grandi fotografi mondiali Steve McCurry, famoso anche per il ritratto della “ragazza afgana”, un reportage di circa 200 foto realizzate in tutta la regione. Non sono mancate le polemiche, alcuni si sono chiesti: “perché affidare ad un fotografo estero da 2.000 euro a scatto un reportage che avrebbe potuto fare benissimo anche un fotografo locale?”. La risposta è semplice e scontata: Steve McCurry è un influencer mondiale e i suoi scatti, al contrario dell’ottimo fotografo nostrano, bucano all’estero facendo conoscere la regione.
Il secondo caso, forse casuale ma ben riuscito è la recente canzone di suor Cristina, l’orsolina che dopo la partecipazione e la vittoria a ‘The Voice’ ha realizzato un’improbabile “Like a virgin“. A parte l’aspetto artistico che non commenterò, rilevo che il successo, a pochi giorni dalla pubblicazione è planetario, l’ottimo video in cui si vede Venezia in tutto il suo splendore sta avendo un ottimo successo all’estero. Chi ha organizzato l’operazione è stato un vero volpone: suora + canzone scandalo + Venezia = successo assicurato.
Lascio che si scandalizzino i vescovi e da comunicatore rilevo una cosa: finalmente qualcuno ha capito come si promuove l’Italia all’estero. Lo stato investe milioni di euro per progetti fallimentari, ma per fortuna il genio italico riesce a sopperire con ottime idee.
Non posso embendare il video di suor Cristina, altrimenti la SIAE mi manda la fattura, potete vederlo qua: http://youtu.be/r0e8Uve7cJU