LinkedIn ha il monopolio tra le piattaforme professionali con i suoi 435 milioni di utenti registrati. Viene utilizzato per il reclutamento dalla maggior parte delle aziende e consente agli utenti di ottenere visibilità attraverso un motore di ricerca interno di figure professionali. Oltre a questo, consente la costruzione di una community attraverso contenuti che postiamo sulla piattaforma.

Sulle strategie per ottenere un ottimo profilo e come sfruttare questo potente mezzo si sono versati fiumi di bit sui blog, scritti innumerevoli libri e realizzati altrettanti corsi.
Qualche giorno fa il co-fondatore di LinkedIn, Reid Hoffman, ha rilasciato una intervista al magazine inc.com in cui, tra le altre, dice quattro cose fondamentali per ottenere visibilità e opportunità da questo strumento.

  1. Fatti trovare
    Le aziende e i reclutatori cercano online. “Qualcuno potrebbe essere alla ricerca di voi. Il vostro profilo, il set di abilità specifiche sono opportunamente raccontate? Siete capaci di farvi trovare?”. Hoffman dice che il profilo deve contenere le informazioni e le parole chiave che vengono ricercate. Il vostro profilo dovrà quindi essere incentrato su quello che vorrete fare in futuro, non solo su quello che avete fatto in passato.
  2. Hai una strategia?
    Dove per strategia si intende un profilo che convinca immediatamente chi è alla ricerca di una determinata figura professionale. Hoffman lo chiama il “client-facing”, un modello che fa appello direttamente al datore di lavoro ideale. Si tratta di conoscere tutti gli elementi che possono essere attrattivi per chi ricerca un soggetto specifico e farglieli trovare in modo comodo. Come dice il fondatore di LinkedIn “leggendolo penseranno: è la persona che stavo cercando, lo devo assolutamente contattare”.
  3. Il lato umano
    Anche se la piattaforma è professionale, non deve essere una fredda somma di dati, una lista di mansioni svolte e di titoli accademici. Deve trasparire la personalità, deve esserci una faccia che esprima fiducia e solidità. Si possono inserire moltissime foto nel profilo, prese in diverse occasioni professionali; approfittatene per rendere caldo il profilo (nel mio probabilmente ho esagerato in tal senso https://www.linkedin.com/in/skande ). Si possono raccontare anche hobby e passioni che vi possono ulteriormente valorizzare e far emergere che siete persone ricche di interessi.
  4. Fiducia e credibilità
    Perché chi visualizza il vostro profilo si dovrebbe fidare? Avete qualcuno che confermi le vostre capacità, che spenda la sua credibilità personale per confermare la vostra? Questo è un elemento che dovete ricercare. È la prova sociale fondamentale quanto i feedback sui prodotti venduti su Amazon. Nessuno acquista un prodotto di cui non si parla e di cui non esistono riscontri. Così come si cercano conferme a garanzia della genuinità e delle caratteristiche dell’articolo, altrettanto avviene per le persone. “Non dovete essere voi a dire che siete persone esperte, competenti e capaci, lo devono dire le persone con cui avete lavorato”, asserisce Hoffman.

Credo che in questi quattro punti stia tutta l’essenza di un profilo perfetto, nonostante non dicano cosa scrivere, come fare una foto e dove inserire le parole chiave. Ognuno di noi proviene da un settore professionale diverso in cui viene dato peso a cose estremamente specifiche. Se conosciamo bene il nostro campo, conosciamo anche le aspettative di chi cerca quel tipo di professionista. Il nostro compito è servirle nel modo giusto, mettendoci nei panni di chi cerca. Se convincerà noi in primis, probabilmente convincerà anche l’esaminatore.