Il blog è un organismo semplice, ha pochi bisogni essenziali e primari. La loro assenza ne determina una crescita poco armonica e debole, proprio come accade in un essere vivente privato della nutrizione o di un rifugio sicuro. L’ideale piramide dei bisogni del blog, ispirata a quella celebre di Maslow, indica, partendo della base, quali siano gli elementi essenziali affinché ottenga riscontro e popolarità.
Alla base dei bisogni di un blog c’è l’accessibilità, ovvero la capacità della piattaforma di adattarsi ai diversi schermi e device, in modo da restituire testi ben leggibili e consentire agli utenti una navigazione semplice e chiara. Questo è un bisogno tecnico facilmente realizzabile, se chi fornisce la piattaforma di blogging è in grado di vendere un servizio professionale e consapevole delle necessità dei fruitori.
Avere un blog ben indicizzato e in cui siano rispettate tutte le linee guida richieste da Google per un buon posizionamento, è fondamentale se si vuole ottenere qualche accesso dai motori di ricerca. Il blog, però, non vive solo di ricerche. Il sito deve consentire la condivisione attraverso appositi pulsanti e la corretta acquisizione del titolo, della foto e della description, per una perfetta anteprima della condivisione sui social network (protocollo Open Graph).
Questi due obblighi, alla base della piramide, vi consentono di valorizzare il bisogno primario che sta al centro di tutto: il contenuto!
Il contenuto è il bisogno per eccellenza di qualsiasi blog, l’elemento centrale di ogni strategia comunicativa, perché il blog ha come fine ottenere un pubblico che si può attrarre costruendo vantaggi e utili informazioni. Nel digitale, non c’è strategia migliore dell’inbound marketing. I contenuti promozionali hanno dimostrato la loro inefficacia. Il blog vive degli interessi dei lettori.
Se il pubblico ritiene interessanti i contenuti e non incontra difficoltà nel trovarli, fruirne e condividerli, penserà di fare un servizio ai collegamenti che ha sui vari social network. Oppure di citare l’articolo in altri blog post citandovi come fonte. Il passa parola è l’elemento di cui si nutre un blog di successo, un enorme e continuo dare per ricevere che collega l’autore con i lettori. La cura dei bisogni dei lettori ne agevola l’apprezzamento e consente di ottenere la condivisione, una ricompensa preziosa, una valuta molto pregiata.
L’influenza di un blog si potrebbe misurare con il seguente calcolo:
“Influence = Audience Reach (# of followers) x Brand Affinity (expertise and credibility) x Strength of Relationship with Followers”
Questo schema è stato adottato anche da Fabrizio Perrone, cofondatore di Buzzoole, che racconta nel suo articolo quanto potere mediatico riesca ad ottenere l’applicazione di questa equazione.
Alla fine, con il soddisfacimento dei bisogni del vostro Blog, riuscite ad attivare l’ultima parte che è anche la più difficile da ottenere. Il nirvana ricercato da ogni blogger che fa sì che otteniate lavoro, contratti e opportunità. Tutto questo dispensare contenuti, che si propagano quasi da soli, vi procura la tanto ricercata authority, la stima e la riconoscibilità, concesse agli opinion leader del proprio settore. Una volta ottenuta, non avrete più bisogno di cercare lavoro o clienti, perché saranno questi a venire nella vostra direzione. Il blog lavora per voi raccontando la vostra professionalità e competenza ventiquattro ore su ventiquattro.
Questa è la piramide dei bisogni di qualsiasi blog, sia esso aziendale o personale. La cura e il soddisfacimento dei suoi bisogni genera le due più grandi condizioni ricercate nel mondo digitale: visibilità e fiducia. Questi due elementi, insieme, generano guadagni.