Quando giochi con il tuo Brand, ovvero la tua “marca” personale, cerchi di curare elementi di riconoscibilità e aspetti che riconducano velocemente alla tua immagine attraverso i contenuti: per fare in modo di essere ricordato, e riconosciuto, a prima vista, dal pubblico a cui ti rivolgi. Quest’operazione fondamentale della comunicazione si chiama Brand Identity e si compone di elementi fisici, memorizzabili e inequivocabili, come nomi, marchi, forme, stili e immagini che ti rappresentano. La Brand Identity è una costruzione di cui hai il controllo e che ti dovrebbe rappresentare infondendo percezioni di solidità, competenza e simpatia.
Quando parliamo di Brand Image, parliamo di quello che gli altri pensano di te. Si tratta di capire come vieni percepito da chi ti conosce attraverso la tua comunicazione, il vero campo di gioco in cui ottenere o meno opportunità. Un’ottima Brand Identity potrebbe corrispondere ad una pessima Brand Image e viceversa. Ci sono politici di tutti gli schieramenti che hanno un’ottima Brand Identity, ottenuta grazie a spin doctor che curano gli aspetti comunicativi, attraverso una studiata presenza pubblica e mediatica. A fronte di questa Brand Identity si registra a volte una pessima Brand Image in un’ampia fetta di popolazione, che eviterà di votarli. Stessa cosa per imprenditori e professionisti che potrebbero soffrire di uno scollamento tra l’uno e l’altro aspetto dell’attività di branding.
I new media consentono di far indossare i panni del personaggio pubblico anche a chi, in tempi passati, avrebbe trascorso la vita dietro ad una scrivania, senza sentirne il bisogno. Oggi sono chiare a molti le possibilità ottenibili attraverso una strategia che preveda una presenza e una comunicazione rivolta solo ad una determinata nicchia di pubblico. Si tratta della creazione di un ruolo che appartiene, e si identifica, con una determinata persona e di assecondare la natura umana, che rifiuta di omologarsi e uniformarsi alla massa.
Oggi tutti siamo un Brand, che lo vogliamo o meno. Perché ci sentiamo obbligati a comunicare con gli strumenti che portiamo in tasca e, di conseguenza, chi vede queste comunicazioni non può evitare di farsi un’opinione sulla base della sua etica, cultura e stile. Se vuoi governare tutto questo per ottenere riflessi reali sulla tua vita professionale devi iniziare un’operazione di comunicazione ragionata, avendo un’idea chiara e coerente delle percezioni che vorrai infondere a chi ti vede. Se ci fai caso hai una Brand Identity, se apri il tuo profilo Facebook o LinkedIn la vedi. Se vuoi farti un’idea della tua Brand Image proponi ad un tuo amico di chiedere, a chi ti conosce, cosa pensa di te.