Sono in molti ad inseguire un’idea di successo. Spostarsi su un nuovo mercato con un nuovo prodotto offre ottime prospettive per la redditività. Sfortunatamente, le idee non nascono tutti i giorni. Le intuizioni originali scaturiscono da un percorso creativo compiuto da persone che hanno il dono della visione. Essere i first–mover di un mercato ancora inesplorato porta dei vantaggi notevoli, sempre che la nicchia scoperta sia sufficientemente ampia per generare profitti. Entrarvi con convinzione e in modo efficace vi renderà primi e unici, ma anche se l’intuizione è corretta, questo status dura veramente poco.
Essere i primi significa sostenerne i costi. Le idee non nascono per caso, sono il frutto di ragionamento e di studio. Le idee hanno un costo fatto di preparazione, tempo di sviluppo e risorse impiegate per metterle in pratica. Costi che potrebbero risultare vani qualora il risultato non fosse efficace o la nicchia non apprezzasse l’offerta.
“L’imitazione è la più sincera delle adulazioni” diceva Charles Caleb Colton, perché se questa invenzione ha successo, subito arrivano quelli che approfittano del mercato creato e si affiancano con un’offerta simile o alternativa, in alcuni casi copiando senza alcun ritegno. Perché, se un mercato è affollato, significa che esiste una larga base di clienti e di potenziali affari. Con l’aumento della concorrenza si riducono la redditività e le occasioni.
Non solo nel commercio, ma anche nella comunicazione essere i primi, premia!
Chiara Ferragni è stata la prima fashion blogger e ha occupato e mantenuto nella nicchia il suo primato. Marco Montemagno ha dimostrato come, attraverso i video su Facebook, si possa costruire un’enorme community sui temi dell’innovazione. O ancora, Lorenzo Ostuni, in arte Favij, lo YouTuber più seguito d’Italia ha portato nel bel paese un modo di recensire i videogame che negli USA riscuote un enorme successo. Tutti questi comunicatori hanno generato delle copie e imitazioni, persone che hanno riconosciuto un modello di successo e immaginato opportunità, vista l’ampiezza del mercato.
L’imitazione ha il limite di essere riconoscibile. Ai molti non sfugge che si sta cercando di imitare formati, cliché e stili che non appartengono a chi tenta il successo attraverso la replica. Ma i replicanti, prima o poi, intuiscono un elemento di innovazione che li porterà ad avvicinare e superare il pioniere del mercato. È per questo che essere i primi non basta; dobbiamo costantemente innovare e cercare di essere anche i migliori!