Prima di poter realizzare tecnicamente un contenuto, dovete avere un’idea. L’idea è quella cosa che rende unica l’esecuzione. Non è la scintilla che innesca l’esplosivo, ma è essa stessa l’esplosivo.
La tecnica si impara. Si impara a leggere, a scrivere, oppure a montare un video. Quello che non si impara sui manuali è come farsi venire le idee. Le idee nascono dall’osservazione e dall’esperienza, derivano da tutto quello che si analizza e che si immagina elaborando modelli già esistenti. Il contenuto più apprezzato è quello dirompente, che alla base mantiene un riferimento comprensibile per dare slancio all’innovazione. Come diceva lo psicologo Howard Gardner, “essere creativi significa in primo luogo fare qualcosa di insolito… d’altra parte, per quanto insolita, l’idea deve essere abbastanza logica perché la gente possa prenderla sul serio”. La gente non vi comprende se non unite il solito all’insolito o non fornite loro riferimenti precisi.
L’idea è l’elemento più complesso: se è banale la scartate, se è troppo complicata diventa difficile comunicarla e trovare un pubblico che sappia apprezzarla.
Agli inizi del vostro percorso di ricerca dei contenuti è tutto più semplice, perché ogni idea vi sembrerà fantastica. Quando avete un pubblico fidelizzato subentra la paura di deluderlo magari propinando un’idea già raccontata da qualche blogger vostro “concorrente”.
L’esecuzione è la cosa più facile. Una volta avuta l’idea, scrivere il contenuto o girare il video è puro divertimento. La tecnica e l’esperienza aiutano a esprimere l’idea, ma nulla possono quando manca.
Il contenuto deve avere riferimenti con qualcosa di conosciuto, deve essere semplice e inaspettato, dare l’informazione e l’interpretazione. Le idee servono a dare forma al contenuto e a comunicare la vostra capacità di ragionare, l’abilità nel confrontare modelli e concetti per trasmettere valore a chi vi legge.
A questo serve il contenuto. A condividere un valore che farà percepire voi come persone di valore.