C’è ancora molta gente legata a vecchi schemi, il sito web come catalogo, si parte dalla prima pagina (home) per sfogliarlo seguendo un percorso in base alle proprie esigenze. Anche i quotidiani on-line fanno questo errore, la tradizione giornalistica della “prima pagina” sulla carta stampata è ancora ben presente in loro. I recenti dati mostrano una realtà ben diversa, prendiamo ad esempio l’ultimo rapporto commissionato dal New York Times, per capire come si sta muovendo il mondo dell’informazione digitale. I flussi dei lettori si stanno spostando dalla home page alle informazioni condivise sui social network. Il calo, come potete vedere dal grafico, è enorme e porta ad una considerazione: queste nuove tecnologie sociali hanno liberato le persone dai canali informativi e reso liberi di lasciarsi trascinare dalla conversazione e dalla condivisione. A parte tutte le considerazioni rispetto al peggioramento della qualità dell’informazione che da ora predilige quello che più fa presa nel pubblico. Da questo momento, chiunque comunichi; blog, quotidiani, siti corporate, ecc. non possono fare a meno di considerare la conversazione e la propria community, una risorsa da coltivare e da viziare con informazioni che li sappiano coinvolgere. La pagina di atterraggio non sarà più la home ma la singola news, che dovrà contenere tutte le informazioni per catturare l’utente ad una più completa navigazione alla scoperta del resto.
Il potere delle conversazioni è solo all’inizio, questi strumenti diventeranno sempre più accessibili e il potere di canalizzare l’informazione sarà sempre più in mano delle persone che, attraverso la conversazione e la condivisione, indirizzeranno il loro seguito verso quello che riterranno rilevante. Non voglio espormi nel dire che sia un bene ma conoscere cosa ci aspetta significa prendere le opportune contromisure.