Credo di non aver mai avuto un’idea originale in vita mia. Ad essere sinceri, credo siano pochi a questo mondo che possono vantarsi di averne avute. Qualsiasi post su questo blog è il risultato di una contaminazione di idee di altri, quasi sempre indirette, perché elaboro autori che hanno anch’essi elaborato idee di altri. Di fatto, i miei contenuti sono frutto dello studio e del collegamento tra contenuti ed esperienze diverse, resi unici dalla mia valutazione personale e le mie esperienze passate.
Vorrei donare a chi segue il mio blog il prodotto della mia crescita personale. Se andate indietro nel tempo e leggete i contenuti di qualche anno fa scoprite che il mio blog è servito a fissare nella mia mente idee e pratiche che mi sono ripromesso di applicare. Ho cercato di crescere facendo crescere chi mi leggeva. Noterete che ogni citazione, concetto e tecnica pubblicata in questo spazio hanno sempre un link alla fonte. Non mi sono mai attribuito la paternità di nulla.
“Se rubate da un autore, è plagio; se rubate da molti, è ricerca” – Wilson Mizner
Questo prologo mi serve ad introdurvi un concetto importante che, come il resto, è stato assorbito esternamente e ha la sua fonte nel libro “Ruba come un artista” di Austin Kleon. L’autore sostiene che quasi nessuno ha idee originali, ma queste sono il frutto di studio e rielaborazione. Ogni idea, opera d’arte, libro, prodotto o concetto ha un suo albero genealogico che potrebbe ricondurre l’idea originale molto indietro nel tempo. Quindi qualsiasi prodotto della mente dell’uomo è il frutto di continue elaborazioni, miglioramenti e collegamenti tra idee diverse. Tutto questo è sano, giusto e il frutto di una continua crescita.
Quello che dobbiamo evitare è barare copiando il lavoro di un altro. Esiste un furto buono e ne esiste uno cattivo. Quello buono consiste nell’onorare la fonte dell’idea, studiarla, avere molte fonti a cui attingere, attribuire il credito, trasformare l’idea iniziale o remixarla. Chi copia e si macchia di un furto cattivo, di solito, si attribuisce il merito, copia senza aggiungere nulla, ha una unica fonte e imita lo stile dell’autore originale.
Austin conclude dicendo che “la cosa migliore non è scrivere ciò che sai, ma scrivere ciò che ti piace. Scrivi il tipo di contenuto che ti ispira maggiormente: scrivi la storia che vorresti leggere. Lo stesso principio si applica alla tua vita e alla tua carriera”.