Non sempre i consigli sono giusti. Sono certo che l’abbiano fatto in buona fede, ma qualche tempo fa alcune persone, di cui ho tuttora la massima stima, mi hanno detto che per crescere avrei dovuto sostituire la scrittura e il blog con contenuti video. Tesi sostenute dalle impressionanti statistiche che vedono i contenuti video crescere nel pubblico ormai da molti anni e i risultati evidenti di illustri colleghi che ne hanno tratto un enorme beneficio.
Non sono pentito di averci provato e di provarci ancora in futuro, ma dopo un lento e ragionato momento di maturazione personale ho compreso che il detto “se funziona per gli altri non è detto che funzioni anche per te” rimane valido.
Credo che ognuno di noi abbia un talento comunicativo in cui riesce meglio. Alcuni sono abili oratori, capaci di farsi comprendere attraverso le parole e il linguaggio non verbale. Altri hanno il dono della composizione visiva e nell’utilizzo della luce e riescono a raccontare storie attraverso le immagini. Vi sono poi musicisti, poeti, artisti e scrittori. Ognuno di noi ha uno specifico “linguaggio” in cui riesce a trasmettere al meglio emozioni, informazioni e sensazioni. Si tratta di prenderne atto e di puntare su questo. Anche a me piacerebbe leggere la Divina Commedia come faceva Vittorio Gassman, ma temo che quella naturale inclinazione chiamata “talento” sia purtroppo incolmabile.
Dopo aver compreso, e soddisfatto i bisogni delle persone a cui vuoi comunicare, avere una voce unica e riconoscibile rappresenta lo scopo che devi raggiungere. Forse tra un mese non si ricorderanno dei tuoi contenuti, ma di te, del tuo stile e di come sei stato utile si ricorderanno e ti riconosceranno vedendoti nei risultati delle ricerche o in qualche news feed.
Anche se è brutto da dire, questo principio corrisponde alla realtà: “come lo comunichi è più importante di quello che comunichi”. Ho visto troppi blogger, autori e grandi professionisti rovinare ottimi contenuti attraverso pessime comunicazioni. Mentre ho visto deboli contenuti glorificati da una esposizione eccellente.
Tentare di comunicare bene lo devi a te stesso prima che a chi ti segue, perché non ho mai conosciuto un ottimo comunicatore che non ama il suo lavoro e ciò che produce. Come non ho mai conosciuto un ottimo comunicatore che non abbia un proprio stile riconoscibile e unico. Si tratta di trovare una propria “voce” che si faccia ricordare.