Titolo e abstract sono fondamentali per catturare l’attenzione nei social media e nei risultati del motore di ricerca: se avrete fatto un buon titolo e un buon sommario avrete destato l’interesse del lettore che approderà al vostro articolo e a quel punto dovrete catturarlo con l'”attacco“.
Quello che avete letto sopra è un attacco, ovvero il primo periodo di un articolo che deve servire ad interessare il lettore e a non farlo fuggire immediatamente per noia o per poca chiarezza. Chiamato anche “lead”, “intro” o “news lead” appartiene alla tecnica giornalistica classica, ma funziona benissimo anche nel digitale e serve, oltre a trattenere il lettore, ad anticipare il tema trattato.
Nei manuali classici di giornalismo, il lead, dovrebbe rispettare la regola delle 5W che ci aiuta a presentare l’informazione completa di tutti gli elementi necessari: chi (Who), che cosa (What), quando (When), dove (Where) e perché (Why). Cosa che a me risulta impossibile da realizzare in poche righe e che ritengo anche troppo anticipatrice nei confronti del frenetico pubblico digitale che se ne andrebbe subito dopo averlo letto.
Il compito quindi non è quello di fungere da sommario, ma da introduzione e di coinvolgere il lettore inducendolo a continuare; dopo averlo scritto dovreste farvi la domanda: “Continuerei a leggere questo articolo?”. Dall’attacco dovrete togliere tutti gli elementi superflui e i dettagli non necessari, elementi che potrete sviluppare successivamente e creare invece un coinvolgimento attraverso un linguaggio semplice e comprensibile a tutti.
Se il titolo sarà risultato ambiguo l’attacco deve togliere tutti i dubbi e far immediatamente percepire di cosa si sta trattando e impostare una direzione. Sarà importante anche anticipare lo scoop o il punto forte inserito nel testo. Trattenere e coinvolgere sono le funzioni di questa parte dell’articolo che non dovrà essere di durata superiore ad un periodo, anche se alcuni ritengono possa essere di due; l’importante è che sia distinguibile dallo sviluppo, dal corpo dell’articolo.
Alcuni esempi di attacchi dai principali quotidiani:
Il Sole 24 Ore inizia in modo coinvolgente, descrivendo la caduta del prezzo del petrolio e facendo riferimenti storici che sono nella memoria di tutti quelli che trattano di finanza.
In questo lead il giornalista de Il Fatto Quotidiano, avverte del riscaldamento della Terra, facendo riferimento diretto alla fonte, creando stupore e suscitando l’interesse ad approfondire da parte del lettore.
La notizia di tecnologia riportata da La Stampa anticipa tutto quello che sarà sviluppato successivamente in modo da fornire al lettore le basi per una perfetta comprensione della news.
Gli attacchi sono spesso “mancati” dai blogger che non hanno una formazione giornalistica e dovrebbero quindi essere studiati quelli dei più professionali quotidiani, in cui non sarebbe tollerato un “attacco difettoso”. Crearne di molto efficaci è un'”arte” a cui possiamo aspirare tutti.