La società di Mark Zuckerberg ha comunicato da poche ore che ha messo in atto una variazione dell’algoritmo che regola la newsfeed: i post generati automaticamente da app sviluppate da terze parti (quindi non coinvolgerebbe la sua app e Instagram) saranno penalizzate nell’organico. Il loro intento è preferire i post scritti direttamente su Facebook o postati anche da applicazioni di terze parti purché non avvengano in automatico ma siano opera di inserimento manuale.
Che i post automatizzati, oppure inseriti da applicazioni esterne come HootSuite, non ricevessero la stessa visibilità di quelli inseriti direttamente nella piattaforma è fatto noto. Questa comunicazione ufficiale ora fa chiarezza sugli intenti di Facebook di premiare solo quelli che utilizzano gli strumenti prodotti da loro. Ricordo che Facebook guadagna dalla pubblicità e solo utilizzando le proprie applicazioni o accedendo attraverso il browser guadagna.
Nelle prossime ore dovrebbero sparire o limitarsi ulteriormente post di Spotify, importazioni automatiche da Twitter e via dicendo. Già ora scorrendo la mia home non vedo quasi nulla provenire da importazioni automatiche.
Applicazioni come HootSuite non dovrebbero soffrirne ulteriormente secondo la comunicazione ufficiale di Facebook, ma di fatto già ne soffrivano da tempo.
UPDATE del 3 giugno 2014
Mi scuso per la poca chiarezza. Facebook ha ufficializzato la penalizzazione per i post automatici che si appoggiano all’open graph e non ad app che postano direttamente sui profili e pagine.
A mio avvisto, questi ultimi, soffrono da tempo di una penalizzazione. Appena avrò a disposizione studi a conferma dei miei sentori scriverò un post.