E’ evidente ormai che la strategia digitale dei rivenditori non si allinea con le reali esigenze e i modelli di comportamento dei consumatori. Secondo la ricerca “Digital influence report: New insights for retailers” realizzata da Deloitte Digital le aziende non stanno concentrando gli sforzi nella giusta direzione.
Il dato più significativo dell’intero rapporto è quello sulle interazioni online dei consumatori e la relativa vendita. Si è calcolato infatti, che per ogni dollaro speso il 36% di esso abbia origine dal digitale. L’aumento di questo indicatore è da imputarsi alle nuove tecnologie mobili, anche se nello studio sono stati inclusi tutti i tipi di dispositivi, compresi quelli fissi.
Un’influenza che continuerà ad aumentare, come afferma Jeff Simpson, direttore del settore al dettaglio di Deloitte e coautore dello studio, affermando che i retailer hanno bisogno di studiare l’intero processo; non limitandosi all’atto definitivo di compravendita. Insomma non è più tempo di aprire la saracinesca e confidare che entri il cliente.
L’84% dei consumatori digitali utilizza il proprio dispositivo mobile durante il processo d’acquisto. Il tasso di conversione di questi processi di acquisto è del 40% superiore a quelli che non utilizzano tecnologie mobile.
Lo studio ha preso in considerazione 2,006 clienti di negozi USA, l’Italia è molto indietro, ma giusto perché l’utente italiano è in ritardo non sarebbe il caso di arrivare preparati all’appuntamento?