Viviamo momenti difficili, l’Italia non è rimasta indietro solo tecnologicamente ma soprattutto nel modo di pensare e comportarsi dei lavoratori e imprenditori. I primi sognano il posto fisso, ormai una chimera irraggiungibile, con cui arrivare alla pensione in tranquillità e con il minimo sforzo. I secondi costretti a fare i conti con tasse, burocrazia, una concorrenza estera vivace e un pensiero ingessato e poco innovativo. La politica italiana non è ancora riuscita a favorire la burocrazia e rendere facili le cose e forse, non lo farà mai. Gli anni del boom economico sono lontani e stiamo vendendo l’argenteria di famiglia alle imprese estere per sostenerci e tentare di vivere ancora qualche attimo sopra le nostre possibilità.
Arrivati a questo punto cosa deve fare un imprenditore e i suoi dipendenti?
Reagire e “non stare calmi“, questo è in estrema sintesi il consiglio del bellissimo video di Fabrizio Cotza e del suo “Winner Group“, un gruppo di imprenditori che ha deciso di attivarsi, formarsi e sostenersi continuamente.
Secondo Fabrizio questo è:
…l’inno di tutti gli imprenditori frustrati dal tentativo di far andare bene le cose, nonostante tutto e tutti.
Vogliamo rivoluzionare il modo in cui è stata concepita la formazione fino ad oggi, uscendo dalle tecniche persuasive e manipolatorie tanto diffuse negli ultimi anni, per riportare al centro il vero scopo di chi cerca un percorso di miglioramento professionale: comprendere le proprie attitudini per poterle potenziare, avere nuovi strumenti per far fronte alle sfide del mercato, creare sinergie lavorative che portino ad un reale miglioramento della qualità di vita di imprenditori e collaboratori…
Tutti questi sedicenti guru che vengono d’oltreoceano, che scrivono trattati su tecniche zen, PNL, yoga, manipolazione delle menti e altre cose esoteriche non aiutano e non sono utili a far uscire gli imprenditori dal pantano. Solo reagire energicamente, con una “Formazione Sovversiva” e trovare la perfetta simbiosi con i collaboratori può salvarci.
Oggi ho esagerato con il sermone, era solo per introdurvi un video che ritengo ESEMPLARE per tutti quelli che si chiedono come utilizzare YouTube per promuoversi, il video è stato autoprodotto e realizzato grazie ad amici e colleghi di Fabrizio.
La crisi è sempre colpa di tutti ma comvengo più con chi è ancora qui a progettare e ristrutturare che con chi scappa all estero, chiude o si lamenta e basta. Queste tre “soluzioni” sono troppo semplici, so di essere irriverente includendo chi chiude perché abbraccio situazioni disparate e spesso disperate ma un imprenditore che chiude non è colui che abbassa la saracinesca dell azienda ma colui che abbassa la saracinesca dell impresa, delle idee, della mente. Anche io sono stufo ed andare a Roma forse mi darebbe motivo di relax dopo essermi sfogato opportunamente ma credo più in una categoria trasversale di imprese capaci di deridere questo stato (includendo oltre alla politica di passaggio i sistemi radicati come INPS Inail, bamche, fondi, cassr, associazioni di categoria, sindacati, alcuni tipi di consulenti etc. Etc.)… non pensate che io l abbia già trovata! Nel frattempo mi aggiorno molto all italiana ed esterno i mieo pensieri ovunque!