Secondo lo studio di incapsula il 61% del traffico web è generato da BOT, ovvero programmi che eseguono in modo automatico svariate operazioni, come: visitare siti web per aumentarne il traffico, compilare form per inserire messaggi e link, inviare mail, eseguire svariate operazioni sui social network e moltissimo altro ancora. Non è una novità per il web, da anni vengono sfruttati per generare traffico e per lo spam, il problema sta aumentando in maniera esponenziale proprio in questi ultimi mesi.
Per creare questi script e software automatici fino a qualche tempo fa serviva un programmatore oppure personale altamente qualificato. Da ora chiunque può acquistare software come UbotStudio e crearsi procedure automatiche senza nessun tipo di competenza tecnica. Il livello di sofisticazione di questi software è talmente alto che sfuggono con sistemi di proxy e di mascheramento dell’identità alla maggioranza dei servizi web.
Leggendo sui forum si avverte quanto la cosa stia prendendo piede tra gli addetti del settore che vogliono generare traffico sui siti dei clienti, aumentare i follower e fan, generare backlink per la SEO e altre amenità simili.
Le aziende devono stare attente: se chi vi cura il posizionamento e gli account sociali facendovi prezzi molto bassi e risultati incredibili in fatto di visite e aumento delle interazioni o sono geni del web marketing oppure utilizzano strumenti come questi. Poi chiedetevi: “come mai faccio 2000 visite al giorno ma nessuno compra?”
Ciao Skande,
proprio stamattina parlavo dei bot, relativamente a Facebook, sul mio blog -> http://bit.ly/1ekXluA
Bisogna stare attenti prima di fare degli investimenti, soprattutto, come dici tu, usufruendo di agenzie e/o professionisti che fanno prezzi molto bassi e promesse di risultati incredibili.
Bisogna capire, soprattutto le aziende, che non porteranno beneficio, bensì risultati negativi ed investimenti economici sempre maggiori.
Sante parole! Occorre stare attenti quando si spiega questa cosa a nuovi clienti (non ancora acquisiti), alcuni dei quali sono sensibili alle promesse di risultati mirabolanti e tagliano corto con quelli che vogliono portarli con i piedi per terra, come se fossero jettatori. Incredibile, nelle PMI c’è gente che preferisce una bugia che rasserena a una verità che turba. E io che pensavo valesse solo in amore … :)