Vedo spesso che Twitter è snobbato dalle PMI come social in cui investire risorse e attenzioni. Se è pur vero che il pubblico è decisamente inferiore rispetto a Facebook possiede notevoli vantaggi rispetto al più blasonato concorrente.
Ecco quali:
- Numerosi strumenti di analisi disponibili
E’ uno dei vantaggi più evidenti, la quantità degli strumenti disponibili sul mercato per valutare portata e misurarne il successo nella propria strategia on-line. Ce ne sono di ottimi gratuiti. - Monitoraggio delle conversazioni
L’ascolto della rete è una delle attività primarie che dovremo fare, su Twitter tutto questo è favorito. Twitter ha lasciato molte più possibilità attraverso le sue API rispetto al diretto concorrente. Purtroppo in questo caso i migliori software sono a pagamento. - Ottimo strumento per il servizio clienti
La sua immediatezza lo rende il canale ideale per rispondere alle richieste da parte dei consumatori e di ci segue. Alcune grosse aziende stanno disinvestendo una parte del call center in favore di quest’ultimo. - Potenzialità virale
La sua immediatezza, la possibilità di inviare più volte lo stesso messaggio ad orari diversi senza sovraccaricare il pubblico e la sua natura pubblica, lo rende il mezzo ideale per ottenere una buona propagazione se il contenuto sarà interessante. - Nessun algoritmo che limiti la visibilità
Al contrario degli altri social network è il più democratico, la timeline è impostata secondo una priorità di orario di pubblicazione e non legata a formule e algoritmi. - Messaggi concisi
Il sistema obbliga alla sintesi, messaggi veloci e precisi dritti al punto, alcuni lo vedono come uno svantaggio invece comunicativamente sono il massimo - Ricerca di mercato
Si è rivelato un notevole strumenti per capire i trend e fare ricerca di mercato per valutarne il “sentiment” e agire di conseguenza - Immagini
Con la novità dei giorni scorsi con cui è possibile visualizzare immagini di default sulle timeline da ulteriore spinta comunicativa alla nostra comunicazione.
Rispetto al maggiore concorrente ha un bacino di utenza più magro ma potenzialmente più raggiungibile, un pubblico fatto da persone con una cultura superiore e con una maggiore possibilità economica.
Ciao Riccardo,
ti seguo sempre con piacere ormai da diversi mesi. C’è sempre qualcosa da imparare :)
Da un anno sono freelance e mi occupo di #SMM e #copywriting. Consiglio Twitter sempre e cerco di integrarlo con costanza (ove possibile) nelle mie strategie per le #PMI ma soprattutto per i #professionisti.
Buona giornata!
Ciao
E, anche se sembra banale, l’elemento saturazione. C’è sempre un vantaggio nell’atterrare per primi su una piattaforma, anche quando si parla di advertising.
Su Twitter sono ancora in pochi, su Facebook invece l’utente inizia a essere stanco di dover vedere i post sponsorizzati che sul newsfeed tolgono spazio ai post di amici e conoscenti. Questo riporta indirettamente al discorso dell’algoritmo del tuo punto 5.
Ah, sì…complimenti per l’ottimo articolo!
Aggiungo che se è vero che Twitter è meno popolato quantitativamente, lo è però dal lato qualitativo, ed è quindi più utile e indicato per rivolgersi alla propria nicchia