Il PC non è morto ma si sente molto male e le previsioni lo danno per spacciato. Non perché sia venuta meno la domanda di informatizzazione, ma perché la comodità di tablet, smartphone e affini ormai è percepita da un pubblico che vuole andare verso la comodità e la trasportabilità.
Quest’anno nel mondo verranno distribuiti 2,4 miliardi di computer, tablet e smartphone, con un incremento del 9% rispetto al 2012. Il mercato dei Pc, che comprende i desktop e i notebook, è previsto in declino del 7,6% nel 2013. Non è un trend temporaneo legato alla crisi economica, ma il riflesso di una trasformazione del comportamento degli utenti destinata a durare.
Sul versante opposto, i tablet distribuiti a livello mondiale nel 2013 saranno 197 milioni, un balzo del 69,8% rispetto al 2012 (116 milioni) e si sfioreranno i 468 milioni di tablet immessi sul mercato nel 2017.
Questi numeri cosa ci fanno dedurre?
- I PC fissi e portatili non spariranno ma diventeranno quasi esclusivamente strumenti di lavoro
- I potenziali utenti/clienti arriveranno sui nostri ecommenrce e siti dal cellulare/tablet
- Il mercato si espande per via della semplicità intrinseca di questi nuovi strumenti (niente virus, complesse installazioni, configurazioni ecc…)
Concludendo: di qualsiasi settore informativo e commerciale vi occupiate tenete ben presente che tra pochi anni avrete un pubblico di gente che vi leggerà e acquisterà comodamente seduto al bar, in treno oppure dal salotto di casa ma su device mobili. Adeguatevi fin da subito, il momento è questo.
Questo ( http://www.webnews.it/2013/07/22/ubuntu-edge-il-super-smartphone-di-canonical/ ) potrebbe essere il futuro: uno smartphone con un S.O. completo che possa essere usato anche come PC desktop…
Mi permetto di commentare la frase “niente virus” del punto 3: non è vero che gli smartphone/cellulari, Android o IOs che siano, sono immuni dai virus…basta leggere un po’ in giro e rendersi conto che non è così, anche senza essere esperti del settore: ricordo solo l’episodio accaduto all’attrice Johansson.
Saluti
Gianni