Mi capita, osservando gli altri, di pensare che stiano sbagliando tutto, che siano dei fessi, prevenuti, capricciosi o con una visione estremamente limitata.
Quando ci imbattiamo in opinioni diverse dalle nostre, la tentazione di etichettarle come irrazionali è forte. Dopotutto, abbiamo riflettuto a lungo sulle nostre idee, analizzato i dati, fatto esperienza diretta… eppure, gli altri sembrano non vedere ciò che per noi è ovvio.
Ma fermiamoci un attimo. È davvero così?

E se la razionalità fosse relativa?
Ci piace pensare di essere razionali, ma la verità è che ognuno di noi costruisce la propria visione del mondo basandosi su esperienze, valori e influenze diverse. La razionalità non è un concetto assoluto: ciò che per te è logico e fondato potrebbe sembrare insensato a qualcun altro, e viceversa.
Raramente le persone prendono decisioni basate sui dati. Ogni scelta è influenzata da un mix di abitudini, emozioni, contesti culturali e informazioni disponibili. Quando qualcuno agisce in un modo che ci appare irrazionale, forse sta solo reagendo a una realtà diversa dalla nostra.

Se pensiamo che tutti gli altri siano irrazionali, il rischio è di chiuderci in una visione limitata. Invece di cercare di comprendere il perché delle loro scelte, tendiamo a difendere le nostre convinzioni con ancora più forza. E questo porta a uno scontro sterile, più che a un vero confronto.
Ma cosa succederebbe se ribaltassimo la prospettiva? Se, invece di liquidare come assurde le idee che non comprendiamo, cercassimo di esplorare il punto di vista dell’altro?

La prossima volta che ti trovi di fronte a una posizione che ti sembra incomprensibile, prova a chiederti:

  • Quali esperienze hanno portato questa persona a pensarla così?
  • Quali informazioni sta usando che io non ho considerato?
  • E se avesse ragione e si basasse su elementi che io ignoro?

Questo non significa accettare ogni idea senza spirito critico, ma piuttosto allenarsi a guardare oltre le proprie convinzioni. Spesso, dietro a ciò che chiamiamo irrazionalità, c’è solo un modo diverso di interpretare il mondo.
E in alcuni casi, ho realizzato a posteriori che il fesso ero io.