Il sogno di qualsiasi “marchio” è diventare una “marca”, ovvero qualcosa a cui un determinato pubblico riconosce un valore e in cui nutre grandi aspettative.
Trasformare un marchio in una marca è un’attività complessa che porta il nome di “branding”, richiede un grande investimento nello studio di prodotti, servizi e contenuti straordinari. È una delle attività fondamentali a cui nessuno può sottrarsi poiché alimenta la fiducia, il passaparola e facilita la vendita.
Si narra che Jeff Bezos abbia dato il nome Amazon alla sua azienda mentre sfogliava le parole “A” nel dizionario, mentre stando alla biografia di Steve Jobs scritta da Walter Isaacson, fu scelto il nome Apple nella fase delle sue “diete fruttariane”. Di ritorno da un frutteto, Jobs decise che il nome “mela” era divertente, spiritoso e che rendesse i computer più accessibili e meno da nerd.
I principali requisiti per un Brand efficace sono grosso modo questi:
- Che faccia una bella impressione
Il requisito più importante per sviluppare un marchio forte è che il nome non faccia brutta impressione. Quindi non accontentarti di qualcosa che possa essere percepito come negativo da una larga fetta di pubblico. - Che abbia un significato
Concentrati sulla ricerca di un nome che sia in qualche modo rilevante o significativo su ciò che rappresenta o ricordi il tuo prodotto, servizio o la tua organizzazione. - Facile a dirsi
Il nome dovrebbe essere facile da pronunciare anche da chi non ha familiarità con esso. - Facile da ricordare
È fondamentale che si ricordino del marchio. Ci sono molti prodotti o aziende di cui non ricordiamo il nome; evita di far parte di queste. - Sviluppa un’originale identità visiva
Una delle chiavi per un marchio forte è la sua identità visiva, ci sono aziende e prodotti che ricordiamo per i dettagli grafici o per come si presentano, cura la differenza anche in questo. - Controlla se è già stato usato online
Idealmente, puoi scegliere un nome con un dominio disponibile (meglio se .it o .com). Un bel dominio pulito [nome azienda].com sembrerà molto più autorevole se eviterai di aggiungere caratteri extra. Verifica anche se sono disponibili gli handle nei vari social media: Twitter, TikTok, Instagram o Facebook, per lo stesso motivo. Un @[nome azienda] pulito sui social media trasmette molta più autorevolezza del marchio rispetto a qualcosa con l’aggiunta di sigle, trattini o numeri.
Pensa a lungo e intensamente a dove vuoi che questo progetto si inserisca nella vita delle persone.
Una volta compreso esattamente quale problema sta risolvendo il tuo progetto o come lo risolve, molti dei nomi a cui inizialmente pensavi possono probabilmente essere eliminati.
A volte la semplicità paga. Come racconta Joe Pulizzi nel libro “Content Business”:
“Ho cambiato il nostro nome in Content Marketing Institute. Non è particolarmente originale, ma questo nome ci ha posizionati immediatamente come esperti. E poi non dobbiamo perdere tempo a spiegare alle persone cosa facciamo – lo capiscono subito.
Qual è la morale della storia? A volte un nome banale che dice esattamente cosa fai è preferibile a un Brand sofisticato che dovrai spiegare.”
Un nome decontestualizzato come “Nike”, “Amazon” o “Apple” è facile da ricordare, ma ti costerà tanto dal punto di vista promozionale per farlo riconoscere e adottare. Sono nomi che possono permettersi grandi aziende, con grandi budget.
Se hai una piccola ferramenta forse il nome più adatto per te sarà, “Il mago della brugola”, suona banale, ma è determinante. Si ricorda bene e ti rende distinguibile in mezzo al caos.
Immagino che per concludere degnamente questo post – a tratti banale – si possa aggiungere un altrettanto banale conclusione come questa: prendi il tempo, i soldi e l’energia che vorresti mettere in uno straordinario marchio e mettili nella creazione di un servizio, un prodotto o di un’esperienza che le persone non possano fare a meno di ricordare. Quella è la via.