Ho già raccontato in passato che identificare ciò che ti rende diverso e unico è l’obiettivo primario che devi porti prima di iniziare a comunicare te e la tua professionalità.
Anche senza impazzire su elaborati “canvas” o analisi di mercato complesse – in genere più adatte alle aziende che alle persone – puoi esercitarti con questo facile schema:
- Per cosa vuoi essere conosciuto?
- Chi vuoi come clienti/follower?
- In che modo costruirai una narrazione diversa dai tuoi concorrenti?
- Cosa vuoi che pensino/sentano/facciano quando interagiscono con te e i tuoi servizi?
- Perché tu?
Facile per me da elencare, difficile per te da compilare, lo ammetto.
Ogni giorno c’è qualcuno che mi chiede “guarda il mio profilo di LinkedIn, dimmi se è efficace e come migliorarlo”. Difficile per me valutare una persona attraverso un profilo, poiché la maggioranza di quelli che me lo chiedono non hanno fatto evidenti errori grammaticali o si sono fatti un selfie in controluce (cosa che accadeva frequentemente qualche anno fa).
Oggi, l’errore che commettono è diverso, più difficile da far comprendere. Ci provo con questo esempio.
Immagina il tuo profilo come una bandiera; per una nazione la bandiera è un segnale visivo che rappresenta memorie, appartenenza e aspettative.
Immagina i tuoi contenuti come alla costituzione di questa nazione. La costituzione è fatta per essere studiata, verificata, amata, combattuta e contestata.
Tu hai un marchio, ovvero il tuo profilo. Potresti andare oltre a questo freddo “simbolo” se vuoi renderlo davvero efficace. Dovresti gettare le basi per una tua “costituzione” e proporla al mercato in modo da renderla meritevole di essere presa in esame da chi la critica, farti amare da chi ne condivide le idee o farti odiare per quello che rappresenta.
È inutile discutere sul design del tuo profilo/bandiera. Meglio se ti concentri su ciò che rappresenta. Quello è il tuo Brand.
“L’identità è la causa; il marchio è l’effetto, e la forza del primo influenza la forza del secondo”
Larry Ackerman
192 sono gli Stati aderenti all’Onu, facciamo 200 in tutto?
7 miliardi gli esseri umani.
Facciamo che solo 1% sia nel tuo settore fanna 70 milioni (più di tutti gli Italiani…censiti).
Un pochino più arduo essere unici…
Io faccio Unici di cognome, quindi io sono già Unico.
Gabriele l’unicità non è in ciò che si fa, ma in COME si fa. Poi c’è anche il Perché si fa, ma questa è un’altra storia ancora.