Se prendi una persona a caso e le dici: “Ho un ottimo prodotto, compralo”, difficilmente lo comprerà. Perché nessuno acquista qualcosa di valore senza prima aver preso informazioni o sentito il bisogno. La stessa cosa vale per i professionisti.
Prima della vendita andrebbero eseguite le seguenti operazioni:
- lo studio del mercato per realizzare un prodotto adeguato che soddisfi i bisogni (marketing)
- una comunicazione mirata ad un pubblico specifico con la quale evidenzi pregi, garanzie e opportunità (comunicazione e branding)
- infine, tra chi ha manifestato l’interesse, puoi permetterti di iniziare una relazione in cui tentare la vendita (lead selling)
Scusa la rozzezza di questi punti, mi serve a far comprendere, a chi non è del mestiere, che per ottenere una vendita serve un notevole impegno nello studio e un ingente dispendio di risorse.
Se il prodotto sei tu, o la tua piccola azienda, puoi ottenere vendite attraverso fiducia e attenzione investendo tempo e denaro nei contenuti – non selfie o chiacchiere da Bar, servono pubblicazioni in cui racconti cosa fai professionalmente – e successivamente nella loro distribuzione (anche a pagamento).
Negli ultimi anni, per la mia attività di Personal Branding la mia azienda ha speso svariate migliaia di euro in promozioni e investo quattro ore al giorno del mio tempo in contenuti, relazioni e sviluppo. Quasi un migliaio di ore nell’ultimo anno. Infine abbiamo assunto una persona che aiuta me e il mio socio Rudy nel facilitare e incrementare questa attività.
Tutto questo è avvenuto come una conseguenza. Ho aperto il Blog sette anni fa ritagliandomi mezz’ora al giorno dal lavoro, poi man mano che ho visto che questa strategia comunicativa funzionava, ho incrementato l’impegno grazie al tempo generato dall’aumento delle risorse dovute all’investimento.
La strategia arriva attraverso conoscenza e il tempo. Ma soprattutto inizia con il dispiegamento di risorse, che poche persone e piccole aziende possono permettersi. Io sono stato fortunato perché questa è la materia che studio, ho realizzato i miei siti internet, gestito le mie campagne ADV e creo i miei contenuti in autonomia. Ma se consideri un proprietario di un’azienda (la stessa cosa vale anche per un dipendente) che abbia 5 dipendenti, travolto dalle scadenze, senza competenze in marketing, oberato dal lavoro e con poche risorse economiche, non potrà mai fare ciò che un nerd come il sottoscritto ha realizzato, divertendosi, inizialmente al sabato o nei momenti di pausa.
La strategia è un lusso. Se la può permettere solo chi ha una forte base culturale nel marketing o chi ha tempo e denaro per delegarla esternamente. Quindi, se vuoi realmente dedicarti a questa attività, ti consiglio di aumentare le tue conoscenze, studiare gli strumenti, comprendere le persone e comunicare al meglio con loro tentando di governare ciò che queste percepiscono di te e delle tue capacità. Si tratta di un percorso incrementale in cui pochissimi ti faranno concorrenza, perché serve la motivazione, la conoscenza, il tempo e le energie per poterlo sviluppare. Un investimento quotidiano che crescerà man mano che arriveranno i risultati.
Ha un unico lato positivo: pochi se lo possono permettere.
Questo articolo capita proprio nel momento giusto del mio percorso lavorativo. Stavo proprio riflettendo che è arrivato il momento per mettere in campo una comunicazione “verticale, diretta verso uno specifico target, esplicitando i vari vantaggi che possono ottenere. Certo è che la propria reputazione è fondamentale e questo è frutto di un lungo lavoro quotidiano.
Un lungo lavoro, incrementale, è meglio iniziare con calma e aumentando sempre più il livello di difficoltà in base ai propri impegni e ai risultati ottenuti
Condivido, è un lavoro nel lavoro. È avere la capacità di dedicarsi, da soli, a due distinti reparti della nostra azienda. È anche l’unico modo per essere competitivi e ottenere risultati ambiziosi.
Sicuramente, ma serve tanta motivazione, tempo e risorse!
Post che dovrebbe essere allegato alle licenze commerciali.
Una domanda, piuttosto che operare un personal branding diretto, avrebbe ugualmente senso fare opere di bene pro bono?
Cioè delegare il tempo per sé al segmento di interesse.
Grazie
Non credo di aver capito bene cosa intenti. Porta pazienza
Interessante e confortante, è quello che sto cercando di fare per fare capire il valore del mio lavoro e di quello che offro nel mio campo che è quello artistico. Fortunatamente i miei trascorsi come grafica mi aiutano un minimo nella gestione dell’immagine coordinata su sito e social, cerco di lavorare sui contenuti…non è facile ma continuo a studiare. Ho acquistato il suo libro e la seguo, mi piace lo sguardo rivolto anche a noi piccoletti… Grazie!
Grazie a te Sandra, non è facile, ma verrai ripagata. L’importante è farlo in modo naturale e divertendosi ;)
As usual, I love the way you explain things.