Siamo in molti a pensare che siano importanti i like che riceviamo, oppure le reciprocità che inneschiamo attraverso i contenuti. La quantità di interazioni che ci riguardano è una metrica che determina o meno la percezione di successo in noi stessi o negli altri. È ormai un pensiero diffuso, a fronte di tante approvazioni ottenute, che siano un segnale che stabilisce quanto siamo amati o apprezzati. Chi riceve poche approvazioni subisce l’onta della sconfitta e dell’emarginazione sociale, anzi, social. Ci hanno insegnato che essere rilevanti a suon di like sia la metrica della popolarità, che dobbiamo rincorrerla è che, una volta ottenuta, saremo rispettati da coloro con i quali aspiriamo a connetterci.
Oggi siamo tutti verosimilmente in vetrina, abbiamo un’immagine pubblica e viviamo di feedback che fanno bella mostra sotto i nostri contenuti. Siamo estremamente concentrati nel misurare i risultati e nel comprendere se le persone che apprezziamo e a cui siamo connessi gradiscono i nostri contenuti, per capire quanto siamo importanti per loro. Questo meccanismo ne attiva un altro che ci porta a controllare chi è a farci i like, chi dimostra di amarci o apprezzarci attraverso il riscontro digitale. Funziona esattamente così.
L’ossessione per la performance rischia di cambiare il nostro modo di comunicare e di relazionarci nelle conversazioni attraverso il piccolissimo schermo dello smartphone. In alcuni casi fino alle estreme conseguenza di una comunicazione ridicola, o aggressiva, acchiappa consensi.
Quello che pochissimi dicono è che pure un semplice like ha un potere inverso, straordinariamente efficace e capace di generare fiducia e visibilità. I like che facciamo, non solo quelli che riceviamo, hanno il potere di renderci visibili presso le persone che realmente consideriamo. Che se non sono “star dei social” o guru del settore, quindi dediti alla mero conteggio statistico di questi segnali sociali che ricevono a iosa, sapranno innescare un interesse inverso fatto di gratitudine e coinvolgimento.
Quante volte ti è capitato di essere chiamato in causa nelle conversazioni per il solo fatto di avere messo un like al post di un tuo conoscente? Oppure di ricevere un ringraziamento per un commento? Il like, o le interazioni, sono una forma di gratitudine che ne innesca una inversa in chi attende febbrilmente un riscontro.
Ma questo fenomeno è facilmente riscontrabile anche su persone che non conosciamo e con cui non abbiamo mai avuto una relazione. Su Instagram utilizzo un Bot che percorre “lo stivale” facendo like su hashtag di città italiane e non è raro che dopo questi like, fatti a persone sconosciute, gli utenti vengano a visualizzare il mio profilo e, se convinti della qualità dei contenuti fotografici, comincino a seguirmi. In molti casi addirittura arrivano messaggi privati o ringraziamenti pubblici.
Il potere di un semplice like è enorme in chi è in attesa di essere apprezzato!