In prima analisi questa potrebbe sembrare una domanda stupida, ma non lo è affatto. Lo dimostrano le decine di persone che me la pongono quasi tutte le settimane.
Molti, ad un certo punto, sentono l’esigenza di trasformare il proprio profilo in una pagina. Questi i principali motivi:
- Troppe amicizie
Alcuni hanno raggiunto il numero massimo possibile di “amici” e non vogliono fare torto a nessuno. - Il profilo richiede impegno partecipativo
In molti vorrebbero avere una presenza senza gli obblighi dell’amicizia quali ricambiare like, fare gli auguri di compleanno e intrattenere relazioni con clienti e colleghi di lavoro che detestano. La pagina ha più la forma di un canale di comunicazione che di una chat perditempo. - Un Personal Branding più professionale
Ad un certo punto il profilo mostra tutti i suoi limiti. Non ci sono dati sulla effettiva portata della comunicazione, e soprattutto, non si possono fare campagne e post sponsorizzati verso target fuori dalle amicizie.
Quelli elencati sono problemi reali che generano basi solide per la decisione che potrebbe portare alla chiusura del profilo in favore della pagina.
Ora che consiglio posso dare? Anche a me piace molto la pulizia. L’ordine genera in chi ci segue la comprensione esatta di quello che vogliamo trasmettere. Senza coerenza stilistica abbiamo un problema di posizionamento e di aspettative non soddisfatte. Probabilmente non ha senso duplicare il nostro nome.
Pagina e profilo convivono in quel calderone mediatico che è Facebook, ma hanno ruoli diversi così come diverse sono le aspettative a cui rispondono. Se anche fosse possibile ottenere da entrambi lo stesso pubblico, generano differenti forme mentis in chi ne riceve il contenuto. Da una pagina siamo più propensi ad aspettarci una comunicazione professionale e seriosa. Nel profilo vogliamo vedere il lato umano e il calore della passione, il gioco e le battute sopra le righe. Perché nel profilo ci illudiamo di conoscere intimamente il nostro “amico” digitale.
Consiglio quindi a tutti di mantenere entrambi questi spazi, ma solo se si è in grado di comprendere i diversi registri comunicativi da adottare. Nel caso in cui non si riesca a differenziare, meglio tenere solo quello più in linea con le proprie attitudini.
Avverto, chi volesse trasformare il profilo in pagina, che poi è necessario mettere a budget una somma di denaro per sponsorizzarne i contenuti. Aprire una pagina significa che si ha la volontà di fare business. Facebook lo sa e lo vuole fare anche lui.