Si parla spesso dei contenuti, perché sono questi il motore della comunicazione e i maggiori responsabili del successo di qualunque iniziativa editoriale, sia a scopo personale che aziendale. I contenuti non sono tutto. Devono essere trovati e distribuiti al meglio per attrarre o farsi notare in un ecosistema in cui tutti ne producono una quantità enorme.
Con l’aumentare dei contenuti, aumenta anche l’importanza dei servizi accessori a questi. Il cambio di paradigma, che è avvenuto con la nascita e l’affermarsi dei Social Network a superamento e parziale sostituzione del vecchio modello basato sulle ricerche, hanno imposto la nascita di una componente sociale insita nel contenuto. Mentre un articolo, trovato durante una ricerca, ha un’unica funzione informativa e, normalmente, non aggrega una community attorno all’autore, il contenuto distribuito sui social ha, come effetto per nulla secondario, di attrarre un pubblico che si “abbona” ai post di chi l’ha realizzato. Chi ha compreso questa trasformazione, ha compreso che, per ottenere maggiore efficacia comunicativa, dovrà dispensare buone relazioni e trattenere le persone con cui entrerà in contatto.
Nel suo libro “Il potere della gentilezza”, Frank Martin ci racconta che “ogni tipo di comunicazione presenta due aspetti: il contenuto e la relazione. La relazione di gentilezza è più importante di qualsiasi contenuto”. Le risorse che mettiamo a disposizione saranno prese con leggerezza e scarso interesse se non sono accompagnate dallo scambio relazionale. “Se non c’è il desiderio profondo d’instaurare una relazione sulla benevolenza e non sull’interesse, il rapporto di scambio tra due persone sarà, prima o poi, votato al fallimento”.
Il contenuto è l’embrione di uno scambio tra due persone che, se la predisposizione di entrambi lo consente, porterà ad un enorme vantaggio reciproco. L’autore ottiene un collegamento stabile e disponibile ai suoi contenuti successivi e il lettore la consapevolezza che si tratta di un prodotto al quale la relazione offre un valore aggiunto. Una relazione alla pari che arricchisce entrambi e porta il vantaggio della crescita reciproca.
Frank Martin, nel testo, si mette al riparo dalle probabili accuse. “Manipolazione? Al contrario: autenticità!”. Perché la relazione e la fiducia si basano su meccanismi e pratiche umane che esistono dalla notte dei tempi. Impariamo a utilizzarle anche nelle relazioni digitali. La fredda tecnica rappresenta il passato di una tecnologia che si è evoluta e ha portato la socialità umana in primo piano. Il contenuto può creare fiducia o diffidenza. Tocca a voi decidere se accompagnarlo con la relazione.