Tra i tanti difetti credo di avere una qualità non comune. Sono immune dall’invidia. Ma non penso sia una cosa che mi faccia onore, perché lo sono sempre stato. Mi farebbe onore se l’avessi avuta e l’avessi sconfitta, ma non è così. Questa mancanza mi ha leggermente facilitato nella situazione che vi descrivo.
C’è una cosa che noto in quel grande calderone per studi sociologici che è Facebook: alle persone manca la lucidità. Essere lucidi significa basarsi più sui dati e meno sulle emozioni, valutare la bontà di un contenuto a prescindere che l’abbia scritto uno che vi sta antipatico e magari è il vostro concorrente più insidioso. Significa ammettere a voi stessi che, se gli altri hanno ottenuto qualcosa, è perché hanno dei meriti. Che potreste non essere i migliori e che i migliori sono quelli che vi stanno sulle scatole.
Quando si realizza questo scatto mentale, appare chiaro che chi deve cambiare siamo noi e che se aspettiamo un colpo di fortuna (o di sfortuna ai danni del nostro concorrente) stiamo freschi.
La domande che dovreste farvi, vedendo un concorrente che ha più successo di voi, sono queste:
- Posso fare meglio di lui?
- Ho le capacità per riuscire a dimostrare al mondo che sono altrettanto capace?
- Se non posso eguagliarlo quali sono i miei reali impedimenti?
- Cosa devo fare per arrivare al suo livello?
- C’è una strada diversa per distinguermi nel settore?
Sono domande le cui risposte possono fare male. Lo sappiamo bene. Significa mettersi in discussione e prendere delle decisioni che possono farci soffrire e sicuramente ci fanno faticare, decisioni in cui l’azione vince sulle scuse.
Questa è la vera differenza tra chi fa qualcosa e chi non la fa, chi si lamenta e chi lavora, chi ottiene e chi critica. Se volete, sono moltissime le scuse che potrete utilizzare per non far nulla e rimanere belli rilassati. Vi aiuto indicandovene alcune:
- Lui è stato molto fortunato
- Ha uno sponsor che lo sostiene
- Conosce le persone giuste
- È nato con il talento, una predisposizione naturale
- Ormai è tardi c’è già lui
- Se avessi tempo, soldi, dei soci, non avessi un mutuo, una famiglia, se abitassi a Milano …
Le buone scuse sono facili da trovare e ci confortano.
Se invece volete dimostrare cosa sapete fare, le scuse non esistono.