Quasi tutti quelli che hanno aperto una pagina qualche anno fa, hanno commesso errori che ora pagano caro. Inizialmente reclutavano i “fan” (il loro vecchio nome) della pagina dagli amici che invitavano a mettere il like, oppure con una chiamata diretta da altre pagine, oppure sponsorizzando malamente la raccolta dei “mi piace”. Il risultato è che si ritrovano con un pubblico che di loro e dei loro contenuti non sa che farsene e che non si attiverà mai per interagire con essi.
Fortunatamente, vista l’estensione del problema, Facebook ha reso disponibile uno strumento per riparare il danno e dare una profilazione al pubblico che non era stato adeguatamente selezionato alla fonte.
Proprio come accade con il targeting degli annunci a pagamento, possiamo selezionare il pubblico, tra chi ha messo il “mi piace” alla pagina, per incanalare la (poca) visibilità organica del post su un pubblico che lo sappia apprezzare maggiormente. Ricordo che la portata organica per le pagine è molto limitata e consiglio di sponsorizzare sempre i post per aumentare anche la portata non a pagamento, influenzata quest’ultima dal numero di interazioni.
Targettizzare è semplice. All’atto di pubblicare il post dovete cliccare l’apposito pulsante dalla forma di mirino e definire chi dovrebbe vederlo o, nella seconda tab, chi non dovrebbe vederlo. In base a questa scelta, la piattaforma non sprecherà le poche visualizzazioni organiche su un pubblico non adatto al contenuto, dandovi maggiori possibilità di creare interazioni e di estendere la reach organica.
Ribadisco il concetto espresso poco fa, ovvero la necessità di pagare qualche euro ogni post per ottenere una portata anche organica. Se avete una pagina e non spendete, il rischio è arrivare al 5% (anche meno) del totale di chi ha messo il like su questa. Pagando avete un bonus, anche sostanzioso, di visibilità organica in base alle interazioni che riuscite ad ottenere. Tra tutte queste interazioni l’algoritmo, in base alla mia esperienza, premia maggiormente le condivisioni verso i profili utente. La visibilità gratuita è data dal patto segreto che avete voi, gestori di pagine, e Mark Zuckerberg.
Il buon Mark ritiene che se fate contenuti interessanti avete diritto ad un premio di visibilità organica, perché rendete un servizio intrattenendo i suoi utenti. Un’operazione WIN-WIN tra lui e voi!