Credo di aver aderito spontaneamente al massimo a tre gruppi di Facebook dal 2007. Di solito mi inseriscono senza quasi mai chiedere se sono d’accordo e così mi ritrovo nei gruppi: “gioia & rivoluzione”, “Pro Loco Copparo” o “Adotta una zitella di 50 anni”.
Quando vengo inserito in un gruppo non mi arrabbio, tacito immediatamente le notifiche e spero, da sempre, che chi gestisce la piattaforma ponga rimedio a questa seppur piccola prepotenza.
Tre anni fa misi un link ad un mio post in un noto gruppo sul social media marketing e, immediatamente, fui additato come quello che “spamma”, che non sta alle regole e non si cura di leggere la “netiquette”. Mi scusai e da quel momento non ho mai più utilizzato gruppi in cui venivo inserito per condividere i miei post. Ieri una mia amica ha condiviso un articolo sullo stesso gruppo che mi assalì anni fa. Anche nei suoi confronti c’è stata l’insurrezione popolare e la relativa cancellazione del contenuto.
L’effetto è simile alla controversa storia (molto probabilmente una bufala) che gira da qualche anno, quella degli scimpanzé del dottor Stephenson.
Cinque scimmie furono messe in una gabbia con una sola banana. Questa attivava un getto di acqua fredda contro le scimmie che non arrivavano per prime al frutto. Dopo aver subìto un paio di questi episodi di acqua fredda, le scimmie malmenavano qualsiasi loro simile che si avvicinasse alla banana. Nel tempo, le scimmie furono gradualmente sostituite e anche quelle che non avevano provato direttamente il getto di acqua fredda, aggredivano chi si avvicinava al frutto. Segno che si era consolidato un comportamento appreso senza fare esperienza.
La mia sfortunata amica ha provato l’effetto “scimmie dei gruppi di Facebook”. Scimmie che prima ti aggregano senza il tuo volere e poi ti danno delle regole citando la “netiquette”. Magari chi l’ha attaccata è stato attaccato in passato a sua volta e ha cercato di rifarsi sulla malcapitata. O forse è il piccolo potere che genera piccoli prepotenti da tastiera? Non lo sapremo mai. Il consiglio che do a questi rigidi amministratori, è quello di smettere con le docce fredde e mangiarsi una banana ogni tanto.