Le persone o aziende che hanno bisogno di incrementare la visibilità, e le opportunità di vendita, devono considerare uno dei fondamenti della comunicazione digitale. I Social Network non sono tutti uguali. Aggregano persone diverse, con obiettivi diversi e con scopi specifici in base alla piattaforma. Nella comunicazione B2B tra imprese e professionisti il canale preferito è LinkedIn, seguito da Twitter e YouTube, almeno secondo questi dati. La comunicazione tra questi è di tipo professionale e adatta al target a cui si vuole comunicare. Se producete manicotti in silicone o radiatori di ghisa dovete pubblicare contenuti tecnici e nel linguaggio adatto al target.
Contrariamente, le aziende che hanno un pubblico più eterogeneo e misto (B2C), come una gelateria, un centro commerciale, una marca di dentifrici o un produttore di smartphone, devono incentrare la loro comunicazione sui canali in cui ottenere una utenza larga e orizzontale a cui comunicare attraverso contenuti “POP”. Se avete una pizzeria a Parma, dovete comunicare in maniera semplice contenuti facili e fruibili, rivolti alla zona di esercizio della vostra attività. Facebook, Instagram, YouTube e in molti casi Twitter potrebbero rivelarsi i canali ideali.
“Una volta ho usato la parola OBSOLETO in una headline, solo per scoprire che il 43 per cento delle casalinghe non aveva idea di cosa significasse” – David Ogilvy
Apparire professionali non significa essere seriosi, tecnici o noiosi, ma farsi apprezzare dalla maggiore quantità di pubblico possibile. Per fare questo il registro comunicativo deve essere, per forza di cose, semplice, coinvolgente e sorprendente. È vero che un avvocato conosce a menadito il codice civile, ma non sa nulla del vostro autolavaggio con spazzole antigraffio di feltro, esattamente come la casalinga di Treviso.
“La semplicità è l’ultima sofisticazione” – Leonardo Da Vinci