I social media sono in voga tra chi cerca lavoro, in virtù del fatto che sono molte le aziende ad offrire nuove posizioni legate al Web 2.0 e molti ci si buttano perché ritengono, a ragione, possano essere un mestiere con ottime prospettive a medio termine.
Il social media manager e community manager sono le posizioni tra le più popolari e anche più ricercate, ma c’è molto di più. Oltre ai social manager sono richiesti redattori, analisti e sviluppatori di contenuti, ecc.
Se siete appassionati di social media e vuolete buttarvi in questo stimolante mestiere, vi consiglio di seguire almeno alcuni punti dettati da Mindflash, società di training on-line di Paolo Alto (USA):
1. Creare una forte presenza online
Questo il primo passo e forse il più importante. Per trovare lavoro nel mondo dei social media non è sufficiente essere a conoscenza di offerte di lavoro in questo settore, ma anche dimostrare che abbiamo familiarità con il Web 2.0 creando la nostra presenza online (Blog e account in tutte le piattaforme sociali).
2. Essere competente in tutti i canali sociali
E’ importante essere capaci di utilizzare il maggior numero possibile di canali 2.0. Facebook, Twitter e LinkedIn sono il punto di partenza per tutti quelli che aspirano a lavorare nei social media.
3. Siate creativi e rilevanti
Mostrate la vostra creatività e date prova che siete in grado di generare contenuti pertinenti e adatti ai diversi profili sociali.
4. Essere professionali
Date una immagine di voi professionale (NON SERIA eh! professionale). Magari evita di postare foto che ti ritraggono mentre corri ubriaco e nudo per le vie della città :-D
5. Conoscere l’azienda a cui vi proponete
Quando vi proponete per una richiesta di lavoro, dovrete dimostrare non solo di essere esperti in social media, ma anche di conoscere l’azienda e il settore in cui opera il nostro futuro datore di lavoro.
6. Fare rete e costruire relazioni
Essere in grado di generare ottime relazioni nei social media può essere la vostra migliore introduzione nel mercato del lavoro in questo settore. Usiamo la nostra presenza nei canali 2.0 per interagire con gli altri, soprattutto con gli “influencer”.
7. La familiarità con i programmi di editing video, immagini, HTML e WordPress
Avere conoscenza di questi programmi è un plus quando farete domanda per un posto di lavoro nei social media.
8. Conoscere il linguaggio
Come in tutti i settori, anche nel social media, ha un suo linguaggio che deve essere acquisito con cura, per mostrare i nostri datori di lavoro che siamo veramente esperti nel social web. (senza esagerare altrimenti succede questo )
9. Fare esperienza
Dovreste allenare le vostre abilità sui social media magari aiutando gli amici e le loro aziende nella loro presenza web. Questo vi darà anche una piccola base per il curriculum.
Ciao Riccardo,
bel post! Mi piacciono sempre i consigli pratici e non calati dall’alto dei cieli ;-)
Aggiungerei un punto 10: inserire nel proprio CV le parole chiave relative alla posizione per cui ci si candida. Pare che molte grandi aziende usano crawler automatici per scandagliare le richieste arrivate e se non ci sono le parole chiave che combaciano con l’annuncio si viene scartati a priori.
L’ho scoperto grazie ad un interessante articolo di Maddalena Montecucco su Corriere della Sera.it (http://nuvola.corriere.it/2013/06/02/5724/) e forse può essere utile per chi passa sul tuo interessante blog ;-)
@Rachele bella dritta, non la sapevo, mi informo! Grazie
Ciao! Ottimi consigli. Spero che questo vademecum sia utilizzato da chi lavora seriamente nel settore e soprattutto ha le competenze necessarie. Ho notato di recente che è in voga il mood “Sono uno smanettone e posso anche definirmi community manager”. Questa miriade di “operai del web” fanno male al mercato ;) Ti segnalo questo post: http://sparktrepuntozero.wordpress.com/2013/06/06/lavoratori-in-offerta/
Lo stipendio del SMM Executive riportato nell’infografica è indicativo oppure ci sono gli estremi per una vertenza sindacale quando viene proposto meno?!? Scherzi a parte aggiungerei che in Italia molte aziende si stanno buttando sui social senza avere idea degli obbiettivi che vogliono raggiungere e del perchè sia importante esserci, sembra quasi una corsa a chi arriva prima, con i risultati che possiamo immaginare. Quindi è bene presentarsi ad un colloquio non solo conoscendo l’azienda, ma avendo anche studiato una strategia a grandi linee che possa essere valida. Durante i nostri colloqui rappresenta non solo un valore aggiunto, ma un requisito quasi fondamentale.
Ciao Riccardo,
sono venuto a rileggermi questo post perchè è come se fossero sempre una sorta di 10 comandamenti. Da non scordare mai e ripassarseli ogni tanto.
Ah, dimenticavo..sono un freelance (uno dei tanti che cerca di farsi spazio nel mondo dei Social Media) :)
Credo che sì, tanta gente si dichiara competente quando non lo è ma è anche vero che molte aziende non capiscono gli obiettivi e le potenzialità dei Social e quindi ne hanno paura il che li porta a cercare di controllare tutto quello che viene detto anche dai clienti – impossibile, i Social sono per definizione una forma di dialogo. Poi quando chiedi “perché volete creare una presenza sui Social?” molti imprenditori e responsabili marketing non sanno rispondere. Dicono cose tipo “lo sta facendo il nostro concorrente X e quindi lo dobbiamo fare anche noi”.