Oggi ho una novità assoluta in esclusiva, e inizio ringraziando il team di TalkWalker per avermi coinvolto.
Tutti quelli che fanno il mestiere di digital PR e di gestione della web reputation di persone e aziende, hanno l’esigenza di tenere costantemente monitorate le conversazioni riguardanti il cliente (o se stessi in un’ottica di gestione del proprio personal branding). Questo tipo di monitoraggio lo si poteva effettuare, fino a ieri, gratuitamente facendo il giro delle sette chiese, ovvero, impostando gli alert di Google e cercando le parole chiave nei motori di ricerca dei vari social (in cui alcuni casi, come Facebook, non si ottengono buoni risultati). I social media manager professionisti, da sempre, usufruiscono dei tool di monitoraggio a pagamento che consentono in un’unico strumento di collezionare tutte le conversazioni provenienti da: blog, forum, social, quotidiani ecc. in una comoda interfaccia in cui tutto è gestito velocemente e sulla base del sentiment (anche se poco attendibile a mio avviso), influenza e della portata (reach) di pubblico a cui parla di chi entra nella conversazione, in modo da gestirlo con la dovuta priorità.
Fino a ieri, ripeto, queste piattaforme avevano un costo esorbitante per piccole aziende e professionisti che intendessero avvalersene, da oggi è in atto una vera rivoluzione. La società produttrice del sistema di monitoraggio TalkWalker, di cui ho precedentemente parlato anche qua, ha concesso a tutti di poter sfruttare il suo tool gratuitamente.
Con TalkWalker Social Search si ha a disposizione uno strumento che effettua la scansione di tutti i principali media con una copertura di 180 nazioni, analizza e compara la reputation e le conversazioni in tempo reale ed è facile da utilizzare con normali operatori booleani in 10 secondi. L’unica limitazione rispetto il prodotto a pagamento sono le assenze degli alert, la reportistica, la gestione multi utente, i soli 7 giorni di monitoraggio e qualche altra comodità nella regolazione delle query.
Ci si può divertire molto con questo strumento, ad esempio ho scoperto che con la lingua italiana la parola “skande” genera molte più conversazioni di “mastercard“, anche se quest’ultima ha una propagazione maggiore potendo contare da una copertura mediatica di alto livello.
In definitiva, sono orgoglioso di annunciarvi questo regalo che farà prendere confidenza a tutti quelli che vogliono entrare nel monitoraggio delle conversazioni online, con uno strumento professionale al 100%. Da ora piccole aziende e professionisti potranno tenere traccia di tutto quello che verrà detto su di loro e fare ricerche di mercato a costo zero. Una vera e propria rivoluzione!